Scheda

Numero d'ordine: 84

Data: 1 09 1546

Intestazione: IPPOLITO OLIVETANO IN MONTE OLIVETO A GIORGIO VASARI IN ROMA

Segnatura: ASA, AV, 9 (XLIII), cc. 26-31.

Fonte: Di gran piacere mi sono state le vostre lettere, pur ora riscievute, Messer Giorgio carissimo, le qual sempre mi fan testimonanza di quel che io son certissimo. Non lodo già, né manco mi par che venga d’amor il negarmi le vostre sì dolce, con credenza molto falsa, che dove le mi arrecano sommo diletto e contentezza, promettervi di loro in me fastidio e disturbo, quanto grandemente siete ingannato. Che maraviglia adunque, se io non credo a voi, che vi togliate dinanzi alla dolce e dilettevol Roma, se dubitate di me, che non gioisca delle vostre lettere?
Voi certo errate in tal credenza, ma non già io nella mia; perché so di che tenace pania sieno invescate quelle scartelle, rosse in guisa delle vivaci rose, per il peso dell’oro pauroso, che dentro vi si ricovra. Maravigliosa cosa è per certo il veder, con che ascosto arteficio le traggino a sé la vista de’ riguardanti, del che voi me ne avete dato gran certezza: che inberlenatovi di quella del gran Farnese, come dell’altri maggior e più bella, non vi sapete partir.
N’ho adunque ragion; ma quivi lascio e passo alla cappella con dirvi, che non fa mestiero vi affaticate nel trarvi dietro muratori per quest’anno, perché siamo in altre cose inpaniati, in guisa che per ora ci è forza guardar altrove, in modo che non vene servireste menandogli. Lasciategli adunque e venitene pur voi a godervi, come volete, con esso noi, che sarete il ben venuto per mille volte. Così voi mi raccomandate a quella onorata compagnia che per le vostre lettere mi salutano; e io farò fin.
In Monte Oliveto il dì 1 di settembre nel 1546.
Tuto vostro
Don Ippolito, Generale de Monte Oliveto.

Poscritto: bacierete la mano a monsignore reverendo Jovio per parte mia con le debite raccomandazioni.
Al molto eccellente e raro pittor Giorgio Aretino, quanto fratello amantissimo. In Roma.

Bibliografia: Frey 1923, p. 174.