Scheda

Data: 30 09 1512

Mittente: Buonarroti Michelangelo

Luogo Mittente: Roma

Destinatario: Buonarroti Lodovico

Luogo Destinatario: Firenze

Trascrizione: Charissimo padre, intendo per l'ultima vostra chome io mi guardi di non te[ne]re danari in casa e di no' ne portare adosso, e anchora chome chos[t]à è stato decto che io ò sparlato contra a' Medici.De' danari, quegli che io ò gli tengo nel bancho di Balduccio e non tengo in casa né adosso se non quegli che io ò di bisognio dì per dì. Del chaso de' Medici, io non ò mai parlato contra di loro chosa nessuna, se non in quel modo che s'è parlato generalmente per ogn'uomo, come fu del caso di Prato; che se lle pietre avessin saputo parlare, n'arebbono parlato. Dipoi molte altre cose s'è decte qua, che, udendole dire, ò decto 'S'egli è vero che faccino chosì, e' fanno male' non già che io l'abi credute; e Dio il voglia che le non sieno. Anchora da un mese in qua, qualcuno che mi si mostra amicho m'à dicto di molto male de' casi loro che io gli ò ripresi e dicto che e' fanno male a parlare così, e che non me ne parli più. Però io vorrei che Buonarroto vedessi soctilmente d'intendere donde colui à inteso che io abbi sparlato de' Medici, per vedere se io posso trovare donde la viene; e se la viene da qualcuno di quegli che mi si mostrono amici, acciò che io me ne possa guardare.Non v'ò da dire altro. Io non fo ancora niente, e aspecto che el Papa mi dicha quello che io abbia a fare.Vostro Michelagniolo scultore in Roma.A Lodovicho di Buonarroto Simoni in Firenze.

Collocazione: BM, Add. ms. 23140, c. 13; orig. autogr.

Bibliografia: Michelangelo, Carteggio, I, 1965, p. 139.