Scheda

Data: 14 02 1500

Mittente: Buonarroti Lodovico

Luogo Mittente: Firenze

Destinatario: Buonarroti Michelangelo

Luogo Destinatario: Roma

Trascrizione: Dilecto figl(iuol)o ecc., questo dì 13 del presente ò avuta una tua risposta. Ti pare ch'io stia malchonttento; parmi avere ragione inverso di dDio sono lieto e chonttento, ma verso de' figl[i]uoli mi pare essere pocho chonttento, perché ho cinque figl[i]uoli homini e truovomi d'età d'anni 56, et gratia di dDio non ò nessuno che mi possa dare sossidio d'uno bicchiere d'acqua. Anzi mi bisongnia stare, in mia vecchitudine, stare cho' famigli de' famigli per ghuadangniare el dì 22 quattrini per dare loro le spese, et oltra questo mi bisongnia chucinare, spazzare e lavare le schodelle, fare pane, prevedere personalmente et mentalmente a ongni et qualunche chosa, e da sani e da infermi e in ongni modo, e se io ò uno duolo di chapo, mi ghratto le reni. Se Dio per mia disghrazia mi togliessi la sanità, mi bisongnia andare allo spedale; per me non è persona. Io ò trovato per '1 passato da pigliare de' partiti, e per amore de' figl[i]uoli non gli ò presi; ma per l'aven[i]re, se Dio mi parassi dinanzi de' partiti mi sono parati per '1 passato, forse gli piglierei, e fusse che volesse. Io debbo amare prima me che altri. Io ò amato più altri che me sino a ora, e sempre sono ito all'adietro. Io non mi ste[n]derò più di ciò, e basti; disamina quello ti pare.[ò] inteso chome fai pensiero di tornare di qua fatto Pasqua chredo si farebbe per te, se lo faciessi, che non lo chredo; pure fa' quanto ti pare. Io ò grandissimo piacere che ttu abbi onore, ma pure mi sarebbe vie maggiore se vi fussi l'utile, bene ch'io stimo più l'onore; ma quando è l'uno e l'altro insieme, chome di ragione aerebbe a essere, sarebbe tanta maggiore alleghrezza. I' ò sempre inteso che dua chontrari non posso[no] insieme, e tu gli ài uniti e fatti amici l'onore non suole essere senza l'utile, e tu l'ài senza utile, che, sechondo mi schrivi, stai tanto male che è uno de' ghrandi dispiaceri ch'io porto. Sechondo mi schrivi tu ài fatto possibile l'impossibile [...]' utile è chome dire il fuocho sta nell'acqua. Di tutto sia ringhraziato Iddio. Io non schrivo questo perché io voglia niente da tte. Ma pure una volta mi bisongnia dirti parte dell'animo mio, et anche perché mi pare che ttu m'abbi per uno cierto sventurato, chom'io sono; pure io non sono tanto, ché io ò da un pezzo in qua ghustato molto quello m'ài schritto, et non ò trovato che ttu m'abbi raffermo l'una volta quello che l'altra. Io m'ò dato ad intendere che ttu chreda che lla mia pocha memoria se ne sia ita chol tempo; chredo che ttu chreda bene, ma pure per anchora cie n'è tanta, ch'io chonoscho qualche cosa e basta. Io spero, se io arò danari, di venire a rRoma per '1 giubileo, e se io venissi [prima] che ttu tornassi, io non verrei se io non avessi tanti danari che io potessi andare et tornare. Et non pensare ch'io venghi per darti noia né per venire a chasa tua quando verò, io verrò solamente per '1 perdono, che spero venire se io dovessi andare acchattando, et di mio venire non ci pensare, ché, chom'è decto, verrò quando arò tanti danari che mi bastino a 'ndare et tornare. Questo t'ò schritto, perché io per le tua lettere mi sono acchorto della tua sospezione e di tutto, e basta.Per questa mi sono urn pocho sfoghato. Abbi pazienzia. Io ò passione et non voglio nulla da tte, ma porto passione che ttu sia stato chostì tanto tempo e, sechondo mi schrivi, tu non ài pane. Se ttu funsi stato a cchasa tua, forse aresti qualche chosa et non aresti patiti tanti disagi né chorsi tanti pericholi; et varrebbe più l'onor[e] nella tua patria et a chasa, per te, che egli non vale chostì, ch'è chome dire io sono a fFirenze et ò uno farsecto a Milano. Di tutto fa' la tua voluntà, che chonosci più di me. Di tutto sia ringhraziato Iddio. Altro per questa. Christo ti ghuardi. A dì 14 di febraio 1499. Siamo sani, Iddio g[rat]ia; chosì spero di te, a dDio piaccia.Lodovico di Lionardo Bonarroti in Firenze. Domino Michelangniolo di Lodovico Bonarroti in Roma.

Collocazione: BAV, Cod. Vatic. Latino 14153 (ex Collezione Steinmann), c. 14; orig. autogr.

Bibliografia: Michelangelo, Carteggio, I, 1965, pp. 7-8.