Data: 31 05 1523
Mittente: Buonarroti Michelangelo
Luogo Mittente: Firenze
Destinatario: Buonarroti Lodovico
Luogo Destinatario: Settignano
Trascrizione: Lodovicho, io non rispondo alla vostra, se non a quelle chose che mi paiono necessarie. Dell'altre io me ne [fo] beffe. Voi dite che non potete rischuotere le vostre pag[h]e del Monte, perché io ò facto dire el Monte in me. Questo non è vero, e bisognia che a questo io vi risponda, perché voi sappiate che voi siate ingannato da chi voi vi fidate, che l'à forse rischosse e aoperatosele, e a voi fa intender questo per sua comodità. Io non ò facto dire el Monte in me, né llo potrei fare quando volessi; ma è ben vero che, presente Rafaello da Ghagliano, el notaio mi disse 'Io non vorrei ch'e' tua frategli facessino qualche contracto di questo Monte, che doppo la morte di tuo padre tu non ce lo trovassi', e menommi al Monte e fecemi spendere quindici grossoni e fecevi porre una chonditione, che nessuno lo potessi vendere i' mentre che voi vivevi, e voi ne siate usofructario mentre che voi vivete, chome dice el chontracto che voi sapete.Io v'ò chiarito del chontracto, cioè di disfarlo a posta vostra, poi che voi non ve ne chontentate. Io v'ò chiarito del Monte, e potetelo vedere a posta vostra. Io ò facto e disfacto sempre come voi avete voluto; io non so più quello che voi volete da me. Se io vi do noia a vivere, voi avete trovato la via da ripararvi, e rederete quella chiave del tesoro che voi dite che io ò; e farete bene, perché e' si sa per tucto Firenze chome voi eri un gran richo e chome io v'ò sempre rubato e merito la punitione. Saretene molto lodato! Gridate e dite di me quello che voi volete, ma non mi scrivete più, perché voi non mi lasciate lavorare, che a me bisognia anchora scontare ciò che voi avete avuto da mme da venti cinque anni in qua. Io non ve lo vorrei dire; non posso fare che io non ve lo dica.Abbiatevi cura, e guardatevi da chi voi v'avete a guardare, ché e' non si muore più d'una volta, e non ci si ritorna a rachonciar le chose mal facte. Avete indugiato alla morte a fare simil cose! Idio v'aiuti. Michelagniolo. A Lodovicho Buonarroti a sSectigniano.
Collocazione: BM, Add. ms. 23140, c. 42; orig. autogr.
Bibliografia: Michelangelo, Carteggio, II, 1967, pp. 373-374.