Scheda

Data: 30 11 1525

Mittente: Buonarroti Lodovico

Luogo Mittente: Settignano

Destinatario: Buonarroti Michelangelo

Luogo Destinatario: Firenze

Trascrizione: Solo questa per grido che tti danno dua ribaldi, cioè Bernardino di Piero Basso e Lapo. Per dua ribaldi tu gli ài chappati! Lapo, mentre ch'io tenni el podere e le terre che tiene oggi lui, m'à dato ogni anno d'entrata la metà meno ch'egli non à dato a Gismondo e 'l tempo l'à tenuto, e le frutte e 'l grano e 'l vino e l'olio mi rubava! Sechondo m'à detto lui chon la sua boccha, ongni chosa, mentre Gismondo vi stette a vedere, fecie più la metà ongni anno che non fecie a mme, perché io mi fidai di lui; e l'olio, mi disse che Matteo me lo rubava e facievano insieme. Le frutte, me ne dava delle sei parte una. Àmmi inghanna[to] assai. Al presente si dicie che tutte le chose buone del podere le presenta a Bernardino, perché egli lo tengha in sul podere tanto che faccia la richolta dell'olio; poi dicie che tène in chacha queste chose si dichono. Ma egli è tristo. In ongni modo, sarebbe uno libro se io avessi a ddire tutto. Questo ribaldo tristo di Bernardino, che tti fa dare a' Panchonessi la chasa del Balena! Tu ne chaverai, d'ongni fiorino ne chava egli, dua! Per tanto, non so chome tu ài tanta ingnioranza e tanta chrudeltà che ctu metta chostì 11 bocche e loro sei, che fa 17 bocche. Senza el parentado di chotestoro che v'è vicino, sarebbesi fatto per chotesto povero huomo che ctu l'avessi chacciato, e tolto ciò ch'egli à in questo mondo, che non si grida altro per questo paese. Ongniuno se ne maraviglia, et questo mi muove a schriverti, benché nonllo doverreí fare. Pure, sentendo queste chose, non ò potuto fare non te lo schriva e per chagione che io chonoscho e' polli mia, e però presto fede. E per quello si vede, non sai tu che Bernardino è tristo. Egli mi dette per lavoratore Nicholò di Ber[t]ino, chattivo huomo, e quando ebbe el sì da mme, si fecie dare al detto tante opere che gli lavorò la vingnia. A mme à rubato fiorini 6 larghi e una pietra, e rubò uno anello di valuta di fiorini 20 larghi d'oro a una servigiale di Santa Maria Nuova ch'era sirocchia di detto. Ella lo prestò a detto Piero perché v'acchattassi parecchi danari; questo ribaldo lo tolse al padre e fecie fare uno anello che somigliassi quello. Non ti posso dire tutte le sue trestizie. E questo tutto mi disse Piero. Perché non voleva che detto Bernardino faciessi questa tristizia, detto lo volle amazzare, e stette parecchi dì che venne a mangiare in chasa, e dormiva nella vingnia. E tutto questo mi disse detto Piero. Non volli dirlo allo spedalingho, per bene l'arei fatto mal chapitare; e anchora sarei a tempo. Non posso dire tutto. Altro per questa. Lodovicho. Domino Michelangnolo schultore in Firenze.

Collocazione: AB, XXIII, n. 26; orig. autogr.

Bibliografia: Michelangelo, Carteggio, III, 1973, pp. 196-197.