Data: 30 09 1530
Mittente: Buonarroti Lodovico
Luogo Mittente: Pisa
Destinatario: Buonarroti Michelangelo
Luogo Destinatario: Firenze
Trascrizione: Caro e diletto figl[i]uolo, più [fa] ho indirizato a Gismondo, dal quale puoi havere inteso mio demorar qui, e in vero troppo, sì per la partita della pura anima di Bonarroto, sì per el bisognio e desiderio mio di tornare, e sì perché par che Nardo ogni dì più temi tale stanza, quale è diventato da parechi giorni in qua infermiccio e di mala voglia, e di lui piglio temenza. Gismondo mi scrisse mi sochorrerebbe, e immediate le strade fusseno sigure verrebbe per me; qual cosa non fatta, e poi non auto avviso alcuno, mi acresce tormento e noia, avendo etiam lui castellano di Verrucha. Non so la causa. Vorrei ordinassi che io ne potessi tornare, quanto più presto meglio, e dessim[i] avviso quello abbi a fare, perché, nol faccendo, sono constrecto, per 4 giorni ancora aspettando, col meglio potrò e saprò, se mi sarà concesso, pigliar comiato senza altro spettare, sperando costà, se a salvamento potrò giungere, alleviarmi la passione e meglio alle oportunità esser sochorso. Per la qual cosa a voi amore Dei mi rachomando. Salutate tutti da mia parte. Che Christo di male vi guardi.Appresso arei caro Gismondo mi facesse intendere s'egli sa alcuna cosa di Simone di Totto, fratello delli mia amici dove sono solito stare a soldo con Ibo Biliotti e praticare in casa messer Giovanni delli Albizi, del quale gli scrissi; perché essendosi partito uno de' fratelli per venire a sochorelo, scontrato nel sergente del detto Ibo gli disse era guarito e non bisognava andasse più oltre dalle qual parole e dal tristo tempo mosso, a drieto tornò, e son già quindici giorni o venti che non ànno mai saputo altro. Stannone mal contenti, e sono desiderosi intendere di lui in bene. Die 30 di settembre 1530. Lodovico Bonarroti in Pisa, in casa di ser Piero Antonio Totti e fratelli, alla Chiostra. Egregio viro Michelangnolo Bonarroti amantissimo. In Firenze.
Collocazione: AB, XXIII, n. 19; orig. autogr.
Bibliografia: Michelangelo, Carteggio, III, 1973, pp. 288-289.