Scheda

Data: 31 12 1512

Mittente: Buonarroti Michelangelo

Luogo Mittente: Roma

Destinatario: Buonarroti Lodovico

Luogo Destinatario: Firenze

Trascrizione: Karissimo padre, poi che io vi scrissi, ò inteso che solo per una fede di mia mano lo spedalingo se ne farebbe befe, e però io ò facto fare una prochura e màndovela in questa, che voi possiate mostrarla allo spedalingo e chome mio prochuratore possiate farvi dare de' mia danari tanti quanto monterà la possessione che voi chomper[r]ete; e chosì chredo che lui farà, e sse lla non vale, avisatemi.La decta prochura à facta qua uno notaio fiorentino che si chiama ser Albizo. Io vi fo mio prochuratore in questa cosa, cioè nel risquotere dallo spedalingo overo farsi dare da llui tanti de' mia danari che e' tiene, quanto monterà la possessione che voi chomperrete chon lla gabella; chon questo, che in nessuna altra cosa non dobbiate ispendere un quatrino di mio sanza mia licenzia, né levarne più che quello che bisognia per la decta compera dal decto spedalingo. Di questa medesima sententia credo che sia la prochura, perché così ò informato il notaio.Se voi chomperate, sopra tucto abbiate cura al sodo e avisatemi quello che fate, overo quando avete comperato. Non altro. Questa state sanza mancho nessuno ne verrò chostà; el più che io possa indugiare sarà insino a ssectembre, ma non credo star tanto. Vostro Michelagniolo schultore in Roma. A Lodovicho di Lionardo di Buonarrota Simoni in Firenze.

Collocazione: BM, Add. ms. 23140, c. 16; orig. autogr.

Bibliografia: Michelangelo, Carteggio, I, 1965, p. 130.