Scheda

Data: 04-06-1723

Intestazione: Marco Ricci da Venezia a F.M.N. Gabburri.

Fonte: Se V.S.I. orna con tanti comenti di lode le misere mie operazioni, con qual ornamento degg’io decorare il foglio di ch’ella benignamente s’è compiaciuta onorarmi? Ella s’accerti ch’io custodirollo appresso di me con quel zelo o gelosia ch’ella saprebbe custodire un original disegno del gran maestro e prodigioso Tiziano; il quale se renderebbe lustro maggiore alla particolar raccolta di V.S.I., non men è per rendere al mio personale e concetto e stima il chiaro testimonio delle sue obbligantissime espressioni, le quali m’incoraggiscono fervidamente a disegnare, a dipingere, ed a proseguire il mio cominciato intaglio, che riuscendo compatibile, ognor mi darò l’onore di consacrarle i primi parti. Lo stesso farò di que’ disegni che mi usciranno dalla penna, e dal pennello ombreggiati. Dopo molte conferenze fatte tra il signor Zannetti e me sopra il disegnetto Etrusco, ambi d’accordo abbiam considerata impossibile l’operazione a farsi con tanta varietà di tinte e colori. Il dispiacere dell’accennato è sommamente grande, mentre al par di me vorrebb’egli aver avuto la sorte d’ubbidirla e servirla. Scusi l’incomodo e’l tedio che le apporto, e la prego a considerarmi qual pieno di riverenza mi rassegno, ecc.

Venezia, 4 giugno, 1723.

Bibliografia: Bottari, Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura scritte da’ più celebri personaggi dei secoli XV, XVI e XVII pubblicata da M. Giovanni Bottari e continuata da Stefano Ticozzi, Milano 1822, II, pp. 134-135 (LVI).