Data: 20-06-1724
Intestazione: Molesworth da Torino a F.M.N. Gabburri.
Fonte: Sono molto lieto della descrizione che voi mi fate de’ miei quadri, che spero che faranno onore al pittore; e perciò io vorrei che egli gli mandasse più presto che fosse possibile a Livorno, indirizzandogli a’ signori Gould, Got e Yates, che me gli manderanno per la prima occasione. Circa all’impresa di cui voi mi parlate, cioè di fare intagliare tutte le belle cose della galleria del Granduca, io la trovo nobile, e veramente degna de’ cavalieri che si pigliano il pensiere di quest’opera. Io conosco troppo me medesimo per credermi degno d’entrare in questa società, perché io fo una gran distinzione tra l’amare le belle arti e l’averne cognizione. Io ho tutto il merito d’essere tra’ primi, ma non ho la minima pretensione d’essere numerato tra’ secondi; talché io farei ridere gli uomini illuminati che leggessero il mio nome tra quelli che voi mi citate. Oltreché mi sembra un’ingiustizia il voler entrare a parte d’una gloria che dovrebbe essere tutta intera de’ signori Fiorentini. Tuttavia comeché io m’interesso molto nella riuscita d’un sì bel disegno, voi mi farete un gran piacere di darmene un ragguaglio e di farmi sapere se pensan di farne un numero limitato di esemplari per contentare la curiosità di quei signori impresari, e per farne de’ regali ad alcuni principi; e se si propongono di venderli nei paesi stranieri, e a qual prezzo. La nostra corte parte per la Savoia verso la fine di questo mese, e io credo d’essere obbligato a seguitarla per vedere celebrar le nozze del principe di Piemonte con la principessa d’Hassen Rhinfeltz. Ecco, oltre una gran fatica, una spesa considerabile per me.
Io amerei meglio d’impiegare il mio danaro in queste belle cose che si trovano in Firenze. Pazienza. Io vi prego di fare bensì, miei complimenti a questi dotti associati che voi mi nominate, e d’esser persuaso che io sono, ec.
Torino, 20 giugno, 1724.
Bibliografia: Bottari, Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura scritte da’ più celebri personaggi dei secoli XV, XVI e XVII pubblicata da M. Giovanni Bottari e continuata da Stefano Ticozzi, Milano 1822, II, pp. 156-158 (LXIV).