Scheda

Data: 27 07 1856

Mittente: Duprè Giovanni

Luogo Mittente: [Firenze]

Destinatario: Mussini Luigi

Luogo Destinatario: Siena

Tipo Documento: Lettera

Trascrizione: Carissimo amico, sento con estremo dolore che tu sei sempre in preda a spossamenti fisici e in conseguenza inerte nel pensare ed agire nell’arte tua. Abbi un poco di sofferenza in questi tempi di estremo calore e cosa inevitabile, fa a tutti il medesimo effetto. Io pure non sto troppo bene, disappetenza fiacchezza e barcollamenti a dovizia, ma ho la certezza che tutto passerà e questo pensiero mi tiene di buon umore. Fai lo stesso anche tu la fiacchezza si sente tanto maggiormente quanto più ci si pensa e soprattutto non ti passi mai per la mente che possa essere altro che leggeri e momentanei squilibri nervosi, i quali si medicano coll’azione tonica dell’acqua fredda, se non basta la immersione o abluzione mattutina rimettila anche la sera fosse anche per frizioni lungo la spina prima di coricarti, non ti stancare di passeggiare, questo ti provocherà l’appetito certissimamente, munisciti di un bicchiere di cuoio e bevi strada facendo. Non temere che non debba giovarti io son sicuro che ti indico la vera via della salute (del corpo!) stai di buon animo se non puoi ne pensare ne agire ora lo potrai al più presto, siine certo io ti posso dire queste cose con tutta certezza e tu devi prestare a me tutta la fede. Ti prego ancora di mangiare roba solida e nutriente. Ecco la carte del tuo pranzo poca minestra e non caldissima, lesso magro con patate, pane bianco e duro, bistecca nel filetto abbondante, un piattino di erba, una frutta e bibita in tutto il pasto di acqua freddissima e se ti è disgustosa così pura, versaci poco vino. Riepilogo. Mangia passeggia stai di buon animo e pensa a me che ero una larva. Il nientissimo moto, e qualche dispersione avevano prodotto in me un leggero squilibrio di nervi la mia immaginazione e la cura dei medici l’avevano portata al punto da far veramente temere sul conto mio. Scriverò a Gigi Venturi (che è a Livorno e lo saluterò e li parlerò di Cassioli). Addio a pochi giorni. Ti abbraccio con effusioni. E sono affezionatissimo amico Giovanni Duprè. 27 luglio 1856

Collocazione: BCI, Lettere autografe di Giovanni Duprè a Luigi Mussini, materiale non catalogato

Bibliografia: Inedita