Data: 8 04 1860
Mittente: Mussini Luigi
Luogo Mittente: Siena
Destinatario: Piaggio Luigia
Luogo Destinatario: [Genova]
Tipo Documento: Lettera
Trascrizione: Pregiatissima signora Gigia, se fino ad ora io non l’ho ringraziata lei ed i suoi genitori di avere accondisceso alla mia istanza, non lo attribuisca se non alle molte mie occupazioni. Sento che ella aveva già incominciato un suo ritratto, e mi duole che abbia a rifarne un altro. Eppure anche quello io me ne accontentava ché la misura non è precisata. Basta faccia come crede per il meglio, ché ad ogni modo sarò contentissimo. Quanto volentieri vedrei il suo Cristo tutto rimpastato! Prima di disfarsi di questi due quadri ella dovrebbe esporli più o meno pubblicamente. Il ritratto del Re è abbozzato né posso occuparmene per ora. Ho per le mani il disegno da incidersi per Bonaini, ed un acquerello per l’Album che le signore Toscane offrono in dono al nostro Vittorio Emanuele. Non avendo il tempo di fare una composizione appositamente eseguisco una certa Odalisca di cui avevo già fatti gli studi ed il bozzetto. Oltre a ciò il municipio mi ha posto a capo di una commissione per ideare ed allestire le feste e ricevimento pel prossimo arrivo del re che verrà a Siena dopo il 20. Ma appunto mentre avrei bisogno di spiegare molta attività, sono da alcuni giorni visitato dal mio sgradevole mal di stomaco, e per quanto più lieve che nell’Autunno scorso, però accompagnato da un cero abbattimento di forze che m’infastidisce e mette di mal umore. Spero che la venuta del Re, e la pubblica gioja farà un diversivo e che allora starò benissimo. Se le mie incombenze le consentiranno andrò a Firenze a vedere l’ingresso trionfale si s[ua] m[aestà] e vi condurrò Adelina. Ormai un forte regno capace di farci rispettati e rispettabili in Europa è costituito. Non rimane che armarci in modo da renderci capaci di resistere a qualunque aggressione. Cosa singolare e significante; i coscritti che in addietro andavano piangendo alle bandiere, quest’anno, entrando il numero basso, si rallegravano mentre erano afflitti quelli che rimanevano esenti, e ciò fra i contadini. Elena e Adelina (che ricevé la grata sua) le fanno mille saluti. La prego di porgere ai suoi genitori i miei complimenti e ringraziamenti, mentre mi ripeto suo devotissimo servo Luigi Mussini. Siena 8 aprile 1860
Collocazione: Collezione privata, s.n.
Bibliografia: Inedita