Data: 12 04 1850
Mittente: Mussini Luigi
Luogo Mittente: [Parigi]
Destinatario: Duprè Giovanni
Luogo Destinatario: [Firenze]
Tipo Documento: Lettera
Trascrizione: Caro il mio Duprè, da tre giorni che ti ho scritto sono agitatissimo, giacché se da un lato l’interesse e certi vantaggi artistici mi farebbero una legge di rimaner qui, sento da un altro lato che tutte le mie simpatie le mie preferenze mi chiamano alla patria e vicino agli amici ed alla famiglia: contro il parere degli amici che ho qui sento che se nulla fosse ancora risoluto costà relativamente a quel punto mi deciderei ad accettarlo, voglio dire a chiederlo. Tu dirai che non è da uomo sodo il cambiar sentimento da un giorno all’altro ma che vuoi vorrei vedervi qualunque altro in cosa così difficile a risolversi. Però ti confesso che mi converrebbe ottenere la paga intera che aveva il Nenci giacché va considerato che a Siena, anzi in Toscana la pittura è infelicissima e non ha risorsa alcuna. Aspetto una tua risposta per quei passi che mi indicherai. Mia sorella mi ha scritto che riceverai in breve una lettera della Signora Nerli che ha molta bontà per me ed una di Scipione Borghesi. Rispondimi dunque in questo senso a meno che già il posto non sia stato allogato ad altro artista. Addio caro il mio Duprè. Credi che mi sento un’altro [sic] dacché ho sacrificato in cuor mio il fumo di qualche incenso parigino, e forse maggior fortuna, a tutto quel che mi è più caro, una vita tranquilla e l’affetto degli amici e di qualche buon allievo. Dunque forse ci rivedremo fra qualche mese e torneremo a confabulare della cara nostra arte. E questo lo dovrò a te che da buon amico qual sei hai dato molto a ciò che mi richiama. Mi conviene lasciarti perché altrimenti questa lettera non partirebbe quest’oggi. Addio il tuo affezionatissimo amico Luigi Mussini. 12 aprile 1850
Collocazione: BCI, Lettere autografe di Luigi Mussini allo scultore Giovanni Duprè, materiale non catalogato
Bibliografia: Agnorelli 2007, p. 58, nota 1