Scheda

Data: 16 07 1852

Mittente: Mussini Luigi

Luogo Mittente: Siena

Destinatario: Duprè Giovanni

Luogo Destinatario: [Firenze]

Tipo Documento: Lettera

Trascrizione: Amico carissimo, in questo momento ho scritto al marchese Ala per partecipargli il tenore della tua lettera che ne son certo gli sarà di molta soddisfazione come lo fu a me, che anzi tutto desiderava che un lavoro di Bartolini cadesse in mani degni di continuarlo. È per questo motivo e perché tu così accontenti il mio amico che te ne ringrazio come di un tratto di buona amicizia. Non so se quella gente bartoliniana vorrà consentire ad inviarti il marmo e modello prima che tu l’abbia osservato e convenuto con essi della somma che sul prezzo deve essere a te devoluto. Suppongo che vorranno lo stato del lavoro sia riconosciuto e da te constatato sul luogo prima della consegna. Almeno ciò mi pare l’andamento naturale della cosa, essendo un affare che si tratta a rigore e non in amicizia ed a reciproca fiducia. Pensa che tu devi pur garantirti da qualche birbata e mi pare sia prudenziale l’arrivare inaspettato a constatare lo stato attuale di quella statua in presenza loro e, occorrendo, anche di altra persona di tua fiducia. Altrimenti si corre il rischio di entrare in questioni e liti molto fastidiose. Perciò farai che quando tu ti restituisci a Firenze tu avessi la mia lettera del Pini o una di Ala acciò la ricevessi al tempo stesso che tu pigli seco appuntamento per andare allo studio. Dimmi se sono troppo diffidente. Ma che vuoi quel Romanelli non ispira punta fiducia. Andato ieri dal Prefetto per sapere se Firenze aveva risposto, ho provato gran stizza in sapere che il Gonfaloniere non aveva al Prefetto ancora partecipata la deliberazione del 1° luglio. Ed io alla Comune a far lagnanze. Il Gonfaloniere assente, il segretario mi dà ragioni buone e cattive sul ritardo. Mi sono raccomandato per la sollecitudine. Ma vedi come si campa! Dimmi quanto ti trattieni a Livorno acciò sappia ove scriverti se mi occorresse farlo per questo motivo. Se vedi il Saracini riveriscimelo. Vedi se ottieni che Ciseri si apra teco, i confronti e consigli di un amico gli sono indispensabili. Come mai non ne sente il bisogno! Povero giovane, è veramente un peccato! Ti stringo la mano a fretta per non mancare questa corsa di posta e addio. Tuo affezionatissimo Amico Luigi Mussini. Siena 16 luglio 1852

Collocazione: BCI, Lettere autografe di Luigi Mussini allo scultore Giovanni Duprè, materiale non catalogato

Bibliografia: Inedita