Data: 5 04 1858
Mittente: Piaggio Luigia
Luogo Mittente: [Firenze]
Destinatario: Mussini Luigi
Luogo Destinatario: [Siena]
Tipo Documento: Lettera
Trascrizione: Pregiatissimo signor Mussini, avrei dovuto prima d’ora ringraziarla delle osservazioni ch’ebbe la bontà di fare su miei lavori, molto le apprezzai come tutte quelle che ebbi il bene d’aver da lei, ma occupata molto, il tempo mi fugge senza che me ne avvegga quando poi ci volgo un’occhiata mi spavento, parendomi d’aver fatto poco, ed egli fugge davvero. Ho inteso con vera soddisfazione la nuova prova di stima ch’ella testé ricevette da Roma; Quando si vede onorato il vero merito, tanto più in tempi in cui è tanto difficile sappiamo discernerlo, lo ripeto è vera soddisfazione e doppia dev’essere per chi ne è l’oggetto; ella non aveva bisogno di ciò per sapere quanto è la stima di chi gode presso di quelli che intendono qualche cosa, ma fa piacere a chi conosce lei vederla onorata. Mi fa piacere poterle dire che sono molto contenta del Varni perché veggo in lui vera scienza e mi sa dare una ragione di quello che dice. Ora mi fa fare degli studii al vero per il cartone, ed anche mi dà qualche tema perché mi provi a comporre. Viene anche Visconti qualche volta, ora specialmente che ho dovuto cominciare un ritratto. Ho rifatto la composizione per il cartone cercando di mettervi quello ch’ella mi suggerì, la forma di semilunetta ci fa bene, almeno mi pare. Non guardo alle difficoltà perché se no mi scoraggerei, faccio credere a me stessa d’aver più coraggio di quello che non ho. Il babbo ha ancora prolungata la sua partenza non verrà che a maggio inoltrato per conseguenza il mio ritorno a Genova non sarà che nel giugno. Questa assenza dalla mia famiglia pare un secolo al mio cuore, ma per riuscire nell’arte a cui mi dedicai vedo bene che ci vogliono sacrifici ne questi mi spaventano. Intesi or ora dal signor Bonaini che vien di vedere Duprè, come il di lei è finito, ed è meravigliosamente bello. Siccome desidererei di vederlo le sarei grato se mi dicesse se ancora sarà presso di sé quando verrà il babbo, o se pure bisognerebbe venissi prima, perché nel caso verrà, perché m’interessa molto veder finito quel quadro che vidi cominciato. Vorrei poterle preparare per quando ella verrà molti studii e ben fatto ma temo assai del contrario. Accetti i miei distinti saluti e mi creda obbligatissima riconoscentissima Luigia Piaggio. 5 aprile 1858
Collocazione: Collezione privata, s.n.
Bibliografia: Inedita