Scheda

Data: 19 01 1859

Mittente: Piaggio Luigia

Luogo Mittente: [Genova]

Destinatario: Mussini Luigi

Luogo Destinatario: [Siena]

Tipo Documento: Lettera

Trascrizione: Pregiatissimo signor Mussini, riceverà insieme a queste righe le composizioni e fotografie di cui le parlai. Buon per me ch’io ne ignoro il momento, perché se no sarei troppo tremante conoscendo quanto sia degno di censura tutto ciò che le invio. Il rigore poi ch’ella mi minaccia finisce di farmi perdere il coraggio; ma siccome so che il rigore mi è utile lo desidero, e l’amo, e sono riconoscente verso chi l’usa meco. La fotografia del ritratto della bimba riuscì con delle macchie nel vestito e nel cuscino, e punto non venne la tavola su cui posai il cuscino, lo attribuisco al color di legno che vien nero in fotografia. Il babbo cercò di ottenerlo artificialmente ma crebbero le macchie. I dipinti erano entrambi grandezza del vero. I soggetti delle mie composizioni non furono da me scelti ad eccezione, delle Marie al Sepolcro. Son parte di quelle fatte a casa Dufour, e poi ben inteso rifatte a casa mia. Se non è per lei incomodo la pregherei a non rimandarmele perché conto venir io stessa a riprenderle. Speravo poter riuscire a condur meco tutta la famiglia, ma molte ragioni resero vano questo progetto tanto ideale per me; anzi vi fu un momento in cui vidi perdute tutte le speranze di poter tornare in Toscana, quando una mia zia sorella della mamma, che mi vuole moltissimo bene, si decise a condurmi essa per tre mesi in Siena. Da ragazza imparò a dipingere insieme alla mia mamma, poco fece ma conserva sempre vero amore all’arte, e vivo interesse per ch’io avanzi in essa, una prova si è questa di lasciar tutti i suoi comodi per venir meco per solo mio bene. Dopo i miei Genitori non potrei desiderar migliore compagnia della sua. Certo per il mio cuore è una dolorosa separazione e solo l’arte può farmi tale sacrificio. Immensamente mi pesa l’idea di lasciar soli i miei Genitori, mi par d’essere troppo egoista, ma d’altra parte non posso in coscienza far l’artista senza fare altri studi. Desidero poter eseguire un quadro sotto la di lui direzione perché la credo cosa utilissima. Tre mesi li passerò a Siena, e poi non potendo la zia trattenersi di più potrò passare a Firenze in casa Perfetti onde finir colà ciò che non potrò aver finito a Siena. Contiamo partire verso la metà d’aprile, anzi desidero sapere s’ella si troverà a Siena nei mesi di maggio giugno e luglio, poiché venendo a bella posta per aver sue lezioni prenderò sempre quel tempo in cui ella vi sia. Mille possono essere ancora le cause che impediscano la realizzazione del nostro progetto, ma se tutto sarà tranquillo e noi in buona salute par cosa certa, almeno lo spero. Debbo ora ringraziarla della gentil sua lettera e dell’articolo ch’ebbe la gentilezza d’inviarmi lo leggemmo con vero piacere. Certamente de tali articoli venissero scritti da persone più intelligenti d’arte, sarebbe meglio assai e di maggior soddisfazione per chi ne è l’oggetto, poiché, realmente una lode sciocca è zero per un artista che abbia intelletto. Gradisca i nostri distinti saluti e mi creda sempre sua devotissima obbligatissima scolara Luigia Piaggio. 19 gennaio 1859. Non mi affranchi la lettera se no mi fa dispiacere davvero, ne più oserò scriverle.

Collocazione: Collezione privata, s.n.

Bibliografia: Inedita