Scheda

Data: 10 06 1860

Mittente: Piaggio Luigia

Luogo Mittente: [Genova]

Destinatario: Mussini Luigi

Luogo Destinatario: [Siena]

Tipo Documento: Lettera

Trascrizione: Pregiatissimo signor Mussini, è veramente tempo ch’io rompa il mio lungo silenzio. Ho dipinto molto in questo tempo cercando di far meglio che potevo, poi mentre i miei quadri asciugano andai in campagna dalla zia e vi stetti 18 giorni. Profittai di quel soggiorno per provarmi a far qualche studio di paese per meglio poter fare quel terreno che è nel Cristo. Quello studio mi divertiva molto, e mi rimase il desiderio di tornarvi un’altra volta nell’autunno per farne degli altri. Le prime volte mi trovai molto imbrogliata, ma gli ultimi giorni cominciavo a fare un po’ meglio. Tornata mi rimisi allo studio con nuovo ardore mi pare il mio Cristo abbia fatto qualche progresso. Oh potessi avere una sua rivista! Se collo scriverle avessi potuto chiederle molte cose spesso assai l’avrei importunata, ma ella lo intende come si fa s’ella non può vedere il lavoro? Ella mi dice nell’ultima sua che una volta finiti dovrei esporli, non me ne sento il coraggio se prima ella non li vede. Da me sola non mi saprò decidere a dichiararli finiti, mi venne l’idea di mandargliene quando ella sarà a Livorno per i bagni poco occupato e potrà con tutto comodo severamente criticarle; frattanto ho tempo d’avanzarli ancora. L’esposizione s’aprì dopo il 20 agosto e mi pare vi possa esser tempo a tutto. Nei giorni passati dalla zia cominciai pure uno studio di testa da una bella contadina, una bellezza forte del genere delle romane. Quel mio primo ritratto si può dir finito meno qualche piccola cosa, somiglia molto almeno se ne giudico da chi lo vide, a me pare d’essermi un po’ imbellita ma quanto all’anima mi pare quel ritratto pensi quello che penso io, ella forse riderà di questa mia espressione, ma infatti mi riconosco in quel ritratto più dal lato morale che dal fisico, spero l’altro mi riuscirà meglio. Che mi consiglia di rifarlo nella stessa posa o mutarla? Questo è molto voltato verso il profilo. Ella sarà molto avanti nel ritratto del Re, la visita ricevuta immagino quanto le avrà fatto piacere. Ella mi farà piacere se mi avviserà del tempo che si propone andare a Livorno onde possa vedere se v’è possibilità di realizzare il mio progetto, frattanto dipingo con tutta l’anima per far meglio che posso. L’anno scorso ogni giorno ansiosi si aspettavano le notizie della guerra di Lombardia ed ora con palpito non meno vivo si aspettano ogni giorno quelle delle Sicilia. Il coraggio l’ardire del Garibaldi tengono del favoloso la sua intrapresa infatti è della più audace temerità e tutto cede all’impeto del suo ardito volere! Accetti la prego i nostri più distinti saluti e sempre creda alla vera stima e riconoscenza della sua affezionata devota scolara Luigia Piaggio. 10 giugno 1860. Voglio sperare ella sarà pienamente ristabilito in salute e sentirò le sue notizie con vivo interesse

Collocazione: Collezione privata, s.n.

Bibliografia: Inedita