Data: 20 12 1860
Mittente: Piaggio Luigia
Luogo Mittente: [Genova]
Destinatario: Mussini Luigi
Luogo Destinatario: [Siena]
Tipo Documento: Lettera
Trascrizione: Pregiatissimo signor Mussini, volevo ringraziarla della bontà che ha avuto di rispondermi tanto sollecitamente malgrado le molte sue occupazioni ma ero tanto affrettata che non ne ebbi il tempo. Avevo già avanti il cartone del San Tommaso e subito mi posi all’altro facendo quelle correzioni che m’indicava e scelsi quello col libro chiuso. Ma prima di parlarle de miei lavori bisogna ch’io le dica quanto fui colpita dalla morte della signora Nerli, anche la zia ne ha provato gran dispiacere e mi figuro quanto ella ne sarà stato afflitto! Era tanto buona e distinta persona che bisognava amarla per forza e penso sarà per loro un vuoto di quei che non si riempiono tanto facilmente. Come scrissi all’Adelina abbiamo papà un poco indisposto per un umore serpentino che gli prese la testa e la faccia e lo fa molto soffrire, è già un mese che lo ha attaccato, ma da una settimana soffre più e si è fermato a letto, oggi però si alzò un poco e mi pare un po’ meglio. Ho lavorato molto, molto per poter terminare sabato come desideravano quei frati, avrei voluto aver più tempo per esser certa di non dovermi pentire rivedendo poi ad occhio fresco. Se papà non fosse stato a letto sarei andata a vedere l’effetto che facevano i ponti levati, non ho veduto nemmeno nessuno che gli abbia visti ed ignoro se piacciono o no. Posso dire che ho fatto quanto ho potuto e saputo. Mi parve da quel poco che il colorito fosse discretamente di tono, cosa della quale temevo un poco stante la distanza anche il signor Dufour mi assicurò che bastava, ed era anzi fresco e caldo, ma non crederei sicuramente ad un tal giudice perché il suo P[adre] Eterno che dipinse pur si manca affatto di colore. Si accerti che è ben composto e ben ideato ma fu poco felice nella testa e nel colorito perciò tutti ne dicono di tutte e vi fu già chi disse che bisognava far imbiancare quel muro. Questo è troppo perché realmente v’è del buono se non fosse in altro nel concetto. Sono curiosissima di sentir un po’ cosa diranno de miei Santi e glielo scriverò quando lo saprò. Se altra volta dovessi dipingere sul muro vorrei provare l’affresco; ebbi però la fortuna di poter imparare una specie di tempera colla quale si dipinge molto e si può dare al dipinto la stessa forza che ad una pittura ad olio e dice sia molto tenace. Dufour invece dipinse con altro metodo e trovò maggiore difficoltà. Penso ella avrà terminato il Ritratto del Re e forse già è esposto alla pubblica ammirazione vorrei poter unirmi alla folla e veder anch’io la mia parte presto o tardi penso che lo vedrò ben inteso se rimane a Firenze che non ho abbandonato l’idea d’una gita con fermatina a Firenze. Metto questo tra i voti che formo pel nuovo anno e speriamo verrà esaudito, ma più ancora vorrei esaudito quello che di cuore forma per la di lei salute e vorrei il venturo fosse per lei migliore del passato. Il babbo la mamma m’incaricano di porgerle i loro distinti saluti uniti ai sentimenti della più sentita riconoscenza, creda io non la sento meno di loro vorrei poterle dire tutto quello che sente il mio cuore dirò solo che la mia riconoscenza durerà fin che avrò vita, mi creda sua obbligata devota scolara Luigia Piaggio. 20 dicembre 1860
Collocazione: Collezione privata, s.n.
Bibliografia: Inedita