Scheda

Data: 19 12 1891

Mittente: Segantini Giovanni

Luogo Mittente: Savognino

Destinatario: Grubicy de Dragon Vittore

Luogo Destinatario: 

Tipo Documento: Lettera

Trascrizione: Caro Vittore ai fatto benne a segnialarmi con una cartolina, l’articolo Umanismo, seno sarei stato privato duna lettura che a me interessa moltissimo. Tu ai fatto un articolo bello e molto chiaro, le idee di Umano sono veramente umane, ma non le ametto possibili, o almeno attuabili. (ed ecco il perché secondo le mie viste) Io non credo che si possa ottenere la pace o la distruzione della guerra sino a che esiste un parlamento Nazionale. Parlamento Nazionale significa patria, patria significa bandiera, da fare rispetare quindi da difendere, e sino a che sventolerà un brandello di qualsiasi colore, di questo avanzo di barbaria simbolo di prepotenza brutale, e di conquista, noi non potremo, colla ragione ratenere ne noi ne i nostri fratelli, di corere a distrugersi barbaramente, bestialmente brutalmente viliacamente. Gli uomini sono cosi e bisognia prenderli quali essi sono, e non per quello che si vorebbe che fussero. Quindi, al Rogo le bandiere, distruzione dogni partito nazionale, in oltre credo che per ottenere la pace occora la libertà di tutti i partiti, Autonomia dei comuni, o Province, aciò che posino vivere con leggi propprie adate alla prosperita economica e a lindole dei abitanti. Padroni riessere, (mediante sufraggio popolare) monarchici republicani socialisti o anarchici o anche papisti cosi ci e libertà e posto per tutti i gusti o partiti. Confederazione internazionale dogni singolo partito avente un parlamento unico per ciascun partito. Confederazione internazionale di tutti i comuni o Province dogni partito avente un parlamento unico, di cui ogni comune possa mandare un suo membro o piú membri a seconda della popolazione. Questo parlamento sarebbe come il parlamento della ragione arbitro per la pace e per la giustizia di quelle questioni che potrebbero avenire fra un comune e laltro e anche per disordini interni, avente al bisognio un picolo esercito per la sicureza della Pace. Ciao caro Vittore vado a letto che tardi in quanto al resto dovro venire a Milano per vedere come stano le cose perche fin ora non ci capisco ancor niente. Saluta tutti

Bibliografia: Giovanni Segantini, Venticinque lettere, a cura di Lamberto Vitali, Milano 1970, pp. 48-50