Data: 21 12 1893
Mittente: Segantini Giovanni
Luogo Mittente: Savognino
Destinatario: Grubicy de Dragon Vittore
Luogo Destinatario:
Tipo Documento: Lettera
Trascrizione: Caro Vittore La tua belisima e per me anche troppo lusinghiera lettera, mi fece molto piacere.
La mia che tu chiami malinconica, mi fu dotata, da uno di quei momenti, che battendo in aspetattamente un stinco contro un solido spigolo ti fa gridare ai! per cio esendo mio costume di non scrivere che quello che sento scrissi ai! La mia posizione però non cessa di essere delle piú imbarazanti: e sopra tutto in questi momenti che sto per terminare la mia prima opera che dovrà chiudere in essa la somma totale di tutti i studi di questi ultimi 7 anni, e accenando decisamente il nuovo indirizo ideale nell’arte. Io ho ancora tutta la mia fede in quell’anima che minlumina e mi guida, essa agisce su di un corpo sano, e che mai non si ribella; perché in essa trova perenne l’amore che non è possibile altrove: sí la sola vera vita è tutta nel sogno, sognare un ideale da ragiongere a lenti gradi, lontano il piú posibile, ma alto, alto sino all’estinzione della materia, ecco l’estremo massimo, che produce e può produce la gioia di sentirsi vivere. Ciao saluta tanto la mamma e Poldina di nostra parte e buone feste. Ciao tuo G. Segantini
Bibliografia: Giovanni Segantini, Venticinque lettere, a cura di Lamberto Vitali, Milano 1970, pp. 58-59