Scheda

Data: 22 05 1574

Intestazione: Vincenzo Banchieri a Francesco de' Medici

Segnatura: ASF, MP 661, cc. 87-88

Fonte: Serenissimo Gran Duca di Toscana mio Signore, .. Appresso è stato mandato di Alemagna a Messer Giovanni Almauser uno pezzo di cristallo di montagna alquanto più longo che tondo, di peso di libbre 70 in circa, quale ho visto e fatto vedere e è molto bello e chiaro e ne domanda scudi 400. Se V.A. vole vederlo, io lo manderò ma a spesa e risico di V.A. E di già Iacopo Federighi aveva dato commessione qua, che se veniva cosa buona, si mandasse costà. E lui con uno altro che è qui fanno a compagnia per guadagnare con V.A. di più che lo comperasseno. Questo sia detto per utile di V.A. Ho visto ancora gran pezzi di diaspro di Alemagna e di lapislazzuli de' quali se glene piacerà ancora, nel proprio modo li manderò. Ieri andai a vedere 400 medaglie di argento, varie di riversci, fra le quali sono ritratti di imperatori e 400 di metallo, bellissimi, che sono venute di Grecia, né le ha viste alcun altro ancora e ha da 150 cammei bellissimi e varie fantasie di cristalli di monte di diaspalma, diaspri e corone di ambra, dentro in tale ambra mosche e verminotti vari e varie gioie, che in fra le altre ha uno legno grosso e lungo quanto una coscia di omo, quale è, parte legno, parte pietra e parte gioia e dove è pietra si batte il foco, e ancora ha varie cose petrificate come chiocciole, corni di cervo, nicchi, ostrige e simili, che se V.A. se ne volesse accomodare, me ne dia avviso e sono certo, che di molte medaglie li satisfaranno. E il padrone di queste cose è un sacerdote, che le ha aute per redità di uno suo parente, morto pochi giorni sono e ne farà piacere a V.A..Altro non mi occorre dire per ora a V.A. a la quale bacio le mani, che nostro Signore Dio la prosperi e mantenga in felice stato. Di V.A. serenissima servitore proprio e affezionatissimo Vincenzo Banchieri. Da Venezia il 22 di maggio 1574.

Bibliografia: Barocchi-Gaeta Bertelà 1993, pp. 73-74 numero 72.