Scheda

Data: 14 06 1575

Intestazione: Ercole Basso a Bartolomeo Concini

Segnatura: ASF, MP 674, c. 206

Fonte: Molto Magnifico Signore mio Osservandissimo, io risposi alla lettera del Cavaliere Antonio Serguidi sino a di 6 del passato, la quale Sua Signoria mi scrisse in matteria del Caracalla, significandomi il volere di S.A. e le disse che sebene detta medaglia costava a me dodice scudi d'oro, ch'io non di meno mi contentavo di tutto quello che piaceva a S.A., sendo solo l'oggetto mio il servire S.A. in tutto quello che le deboli forze mie possono. E con essa risposta le mandai una medaglia greca di Adriano con la testa di Giove Amone, la quale dubito che si sia smarita, poiché intendo ella non essere capitata. Io la mandai sendo in villa e comissi al servitore che la consignò al procaccio, che pigliasse in notta il nome suo, ma non so se lo facesse non essendo ora nella città. I1 detto procaccio dovete giungere costì alli 9 e si potrebbe chiarire quale egli fosse stato, contentandosi V.S. di commetterlo a uno suo servitore. De l'Antonino e Galba, se pare a S.A. che vagliano sei scudi mi contento e se no, di tutto quello che a lei piacerà. Dell'altro Caracalla mi contento di ciò ch'ella vuole. Ora con questa le mando una medaglia di Omero, che veramente a me costa sette scudi e dua il Nerone, che se piacerano a S.A., se degnerà servirsene nel modo ch'essa vorrà; che per Dio una crazia sola, che mi venga da S.A. paga benissimo il tutto. Né essendo questa per altro farò fme basciandole le mani et offerendomeli servitore di core. Di V.S. molto Magnifica affezionatissimo servitore .. ....................................... Ercole Basso. Da Bologna li 14 giugno 1575.

Bibliografia: Barocchi-Gaeta Bertelà 1993, p. 104 nota.