Scheda

Data: 26 02 1577

Intestazione: Niccolò Gaddi a Francesco de' Medici

Segnatura: ASF, MP 694, cc. 59-60

Fonte: Serenissimo Gran Duca Egli è comparso qua Cesare Targone, orefice veneziano, il quale viene di Roma et ha portato molti pezzi di antiquità di marmo et alcune medaglie, la nota delle quali mando inclusa in questa, acciò che V.A.S. vegga qui particularmente se ci è cosa che ella voglia. I marmi sono in dogana, le medaglie non so se sono ancora comparse e perché egli per quello che dicie, desidera che V.A.S. ne venga accomodato, mi ha pregato che io ne la avisi, desiderando che da lei li sia comandato quello che è suo servizio, che tanto esseguirà. Io per ancora non ho visto nulla per esser le casse serrate ma vedrò di poter dargne imformazione, più presto che potrò. E se ella mi farà grazia di quello debbo fare, la ubidirò con quella umiltà e reverenza, che è debito mio e pregando Dio per ogni augurio di suo felicissimo stato fo fine. Di V.A.S. umilissimo e obbligatissimo servitore Niccolò Gaddi. Di Firenze il di 26 di febbraio 1576. Prima. Alisandro Magno con il petto maggior due volte del naturale Olimpia sua madre con il petto maggior del naturale T. Claudio con il petto Agripina, sua moglie, con il petto Galba imperator con il petto Plotina con il petto Tragiano con il petto Faustina la vechia con il petto Aurelio con il petto L. Elio con il petto Setimio Severo con il petto Didio Giuliano con il petto Crispina, moglie di Comodo, con il petto Giulia, fiola de Tito, con il petto Marcia Otacila con il petto Sesto Pompeio con il petto Bruto con il petto Alba con il petto Domiziano con il petto La poetessa Safos con il petto Giulia Mamea con il petto Plautila con il petto Sipione con il petto Sabina con il petto Diogine con iI petto Teste senza peti: Marco Catone Demetrio greco Una testa di un Cupido Una testa di Giove Una testa di Silvano Testa di Ellio Gabalo imperatore. Figurina di un Cupido che porta il carcaso di Diana, instoriato con animali, di grandezza di tre palmi Ercule che amaza li serpi, grando cinque palmi Due figurine, cioè la Virtù che bate il Vizio Due bassi rilievi che ha instoria Epitafii diversi che era di l'illustrissimo Carpi no. 43. Due teste di colossi: l'uno di Pertinace e l'altro di Pesenio nigro. Medaglie diverse di metalo no. 120.

Bibliografia: Barocchi-Gaeta Bertelà 1993, pp. 124-125 numero 128.