Scheda

Data: 13 06 1581

Intestazione: Cesare Targoni a Francesco de' Medici

Segnatura: ASF, MP 748, c. 279

Fonte: Serenissimo Signore, S.A.S. mi perdonerà se prima non gli ho fatto riverenzia per non essermi capitate cosse degne di lei. Con la ocasione di messer Gianantonio Dosio, scultore et architeto, mando a V.A.S. una medaglia di Traiano con un riverso e litere non mai più veduta e questa mi è parsa degna di poter stare nel numero delle sue rare. Poi insieme gli sonno trenta tre tra medaglie e belli medaglini, poi gli mando una belissima testa di Faustina per acompagniare al suo marito Antonino Pio, alla qualle per mio giudizio mi par cossa belissima et un concier [?] non mai veduto. Et insieme un vaso di bronzo egiziano antiquo e per lo aventario che la vedrà l'ultimo prezo e la se ne servirà di quello gli piacerà, che tuto me ne contento, pur che sia in appiacer di S.A.S., alla qualle mi gli of erisco la vita mia, l'opera e tuto quello ch'io potessi valere, riconoscendomi suo obbligatissimo servitore. Il Nostro Signore Iddio la feliciti sempre. Di Vostra Serenità devotissimo servitore Cesare Tarconi Cavaliere. Di Roma il dì 13 giugno 1581.

Bibliografia: Barocchi-Gaeta Bertelà 1993, p. 198 numero 15