Scheda

Data: 15 12 1581

Intestazione: Stefano Degli Alli a Jacopo Dani

Segnatura: ASF, CdA, I, c. 209v

Fonte: Il giorno avanti che mi cascò il sasso in capo il Targone me disse che aveva una testa di marmo de Ottone Imperatore, de grandezza del naturale e che me l'averria mostra. E senza che io li dicessi altro disse che chi la voleva li aria dati tanti denari, che comperassi un cavaglierato. Sicché giudichi Vossignoria che modo di procedere è di questi tali che vendono queste antichità e le medagliacce ne addimandano tanti denari che l'è una vergogna a dirlo. Dico che sonno poi alla fin cose trivialissime e puro nel principio che io arrivai a Roma venne a luce un medaglione de Treboniano Gallo e con riverso de un tempio con l'imperatore che fa il sacrificio, corroso e pieno di ruggine ferrigna e il villano che lo trovò, lo vendé a un di questi tali, che vanno cercando per rivenderlo, e lo pagò uno scudo e de subbito lo vendé a un altro, che pure lo rivendé, che se addimanda il Bergamo otto scudi d'oro e secondo me non riuscirà bene, perché la ruggine ferrigna per l'ordinario se profonda più adentro che il piano della medaglia e secondo me non riuscirà a bene; tutto dico a Vosignoria perché veggia a che prezzo stanno le medaglie poi che una cosa sì fatta de prima botta a buio s'è compera tanti denari.

Bibliografia: Barocchi-Gaeta Bertelà 1993, pp. 211-212 nota.