Scheda

Data: 13 02 1585

Intestazione: Stefano Degli Alli a Francesco de' Medici

Segnatura: ASF, MP 771, c. 435

Fonte: Serenissimo Gran Duca, S.A. me comandò alla mia partita per Roma, che se io vedessi qualche cosa che sia degnia di lei, che ne dessi aviso. E però, essendoce l'ocasione de dui medaglioni, ne dò aviso a S.A.S.: l'uno sta in mano de Messer Alfonso Del Testa, gentilomo sanese e coppiere dell'Illustrissimo Gardinale Sanseverino, il quale è Gordiano Felice, per roverso una locuzione con di molte figure e un cavallo, il qual medaglione è liggitimo, è bono e non è per ancora nettato dalla rugine, ancora che se godi il tutto. L'altro ha il Bergamo, che l'è Treboniano Gallo, per roverso un tempio che ve se scorge nello mezzo del tempio la dea pietà e v'è nel mezzo del tempio Volusiano e Treboniano, che fanno sacrifizi con quattr'altre figure appresso, che sonno ministri del sacrifizio. La medaglia non è per ancora nettata e ha un po' di ruggine ferringia, che non so come sia facile a nettarsi; con tutto è medaglia bona e sicura. Questo e quanto per insino a quest'ora ho visto che a me sia piaciuto, ne dò aviso a V.A.S. per ubbidire a quanto me ha comandato. Farrò fine con pregar Nostro Signore Dio che sempre la feliciti e me conservi nella sua bona grazia. Di V.A.S., vostro ubbidiente Stefano Alli. Di Roma il dì 13 de febraro 1585.

Bibliografia: Barocchi-Gaeta Bertelà 1993, p. 265 numero 295