Scheda

Data: 13 12 1585

Intestazione: Alfonso Del Testa a Francesco de' Medici

Segnatura: ASF, MP 778, c. 448

Fonte: Serenissimo Gran Duca, Padrone e Signore mio perpetuo, mando con questo procaccio a V.A.S. drento a uno scatolino alcune medaglie greche, capricciose e belle et anco uno Cupidino con le ali, antico, di bonissimo maestro, tutto in segno di riverenza e continua devozione, ch'io le porto e portarò sempre mentre che averò vita. E per le mani di maestro Hieremia manderò a V.A.S., cosa che so che l'averà carissima e se Nostro Signore Iddio mi concederà il modo, come spero, per mezzo della benignità e favori del mio Serenissimo Padrone, voglio che lo studio suo, sia illustrato maggiormente per le mie mani, di quello che mancasse fin a ora e si vedrà con gli effetti perché non ho altra mira, né altro fine, che di satisfare e servire il mio Serenissimo Principe in quelle cose che le vanno a gusto. Nel negozio della pensione, che io pretendo, la supplico a favorirmi continuamente tanto che venga a buon fine. Et al presente mi bisogna una lettera diretta a messer Francesco Gerini acciò sia in nome di S.A. Serenissirna e con sua protezione e col Datario tante volte quante sarà di bisogno per questo mio onesto desiderio, poi che ho servito qui a' cardinali 24 anni e non ho avuto mai nulla e facciole riverenza.

Bibliografia: Barocchi-Gaeta Bertelà 1993, pp. 277-278 nota.