Scheda

Data: 22 09 1573

Intestazione: Ieronimo Padovani a Francesco de' Medici

Segnatura: ASF, MP 592, c. 228

Fonte: Eccellentissimo Signor Gran Prencipe, Per gran spacio di tempo ho espetato mi capiti qualche medaglia rara per poterne far dono a Vostra Alteza, finalmente mi sono venuti alle mani certi medaglioni di posteriori, qual li ho iudicati a suo proposito per far com' à in animo, seria sin a Massimigliano, come mi disse, fra qualli doi ci ne sono più rarri de gl'altri, Magnencio et Anio Floriano; de gl'altri tre, crederò si ne trovarà, ma cossì grandi si potrebe stare bon pezzo. Inssieme ancora ci mando uno Nerone co una gallera, qual mi pare raro e da pore fra medaglioni, però la suplico a farmi grazia acetarlli e porgli nel suo ordine, sin che meglio ci capiti e mi doglio non siano come vorei conscervati di più che non sono, che più volontieri ce li darei. Acetarà il bon animo mio, qual'è di impiegarlle tutte le buone medaglie potrò avere. In Bologna è capitato ad un nostro antiquario uno medaglione di Tiberio, grande oltramodo, conscervato, con la Clemenzia per roversso, non mai più veduto, né audito racordare in così gran medaglia, che, quando V.A. desciderasse averlo, mi darebe l'animo farcello avere per buon prezo, overo in barato, e quando si contentasse di vederllo ce lo mandarò con il costo, overo forma di baratto e piacendogli poi se lo terà, overo lo rimanderà. Ma son sicuro non lo lascerà tornar adietro vedendollo, che tropo mi pare da par suo. Restami donque sapere il suo comandamento per porlo in esecucione e reverentemente gli basio le ginocchia, pregando Nostro Signor Idio la feliciti e prosperi per sempre. Di V.A. umilissimo servitore Hyeronimo Padoani. Di Bologna il dì 22 di settembro 1573.

Bibliografia: Barocchi-Gaeta Bertelà 1993, pp. 56-57 numero 53