Scheda

Numero d'ordine: 

Data: 26 04 1675

Intestazione: L'ARCIVESCOVO DI DAMIATA A LEOPOLDO DE' MEDICI

Segnatura: ASF, Carteggio d'artisti, XIV, c. 91,

Fonte: Serenissimo e Reverendissimo Signore e Padrone colendissimo, mi sono pervenuti i benignissimi cenni di Vostra Altezza in ordine al procurare d'avere esatta contezza di tutti i pittori, scultori e architettori che al presente operano e di quelli ch'hanno operato dall'anno 1642 in qua in questa città et altri luoghi circonvicini; nel che procurarò di servire Vostra Altezza nella miglior maniera che mi permetterà il mio poco talento e a suo tempo le darò avviso di quel che avrà potuto riuscirmi. Intanto ho trasmesso al Michelori la lettera ch'era inclusa nel piego di Vostra Altezza e m'intenderò seco per la raccolta delle sudette notizie e per averla più esatta che sia possibile. Non ho mai lasciato d'andar procurando qualche bel pezzo di pittura o disegno, ma non m'è capitata cosa ch'abbia del singolare. Se Vostra Altezza applicasse a qualche cosa di più ordinario, v'è adesso occasione d'una testa d'un vecchio e d'una testa e busto di S. Girolamo, ambo del Cantarino, e d'una testa un poco più grande del naturale, che mostra d'essere d'un Beato, la quale è stimata di Giorgione da Castelfranco, e tutti e tre i pezzi s'avranno per venti piastre, ma le due ultime teste, per esser state mal conservate, hanno qualche piccioli segni di percossa. Se Vostra Altezza volesse vederli, procurarò che sia servita. Intanto, rendendole umilissime grazie per l'onore che mi fa sovvenendosi della mia obligata ossequiosissima servitù, ardisco di supplicarla della continovazione del suo auttorevolissimo patrocinio e profondamente l'inchino. Di Vostra Altezza Serenissima e Reverendissima umilissimo divotissimo et obbligatissimo servitore Arcivescovo di Damiata Urbino, 26 aprile 1675.

Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp. 322-323.

Note: