Scheda

Numero d'ordine: 

Data: 10 06 1662

Intestazione: [LEOPOLDO DE' MEDICI] A BERNARDINO DELLA PENNA

Segnatura: ASF, Carteggio d'artisti, IX, 7, c. 143.

Fonte: Signor Bernardino della Penna, sto attaccando sopra i fogli et aggiunstando gli miei disegni per mettergli ogni volta entro ai libri. Vorrei che questi fusser più pieni che fusse possibile e di quantità e di qualità. Torno però di nuovo ad affaticare la cortesia di Vostra Signoria acciò voglia fare nuova diligenza per provedermene qualche quantità. Di quelli di maestri buoni sempre ne torrei, benché io ne abbia buona raccolta, ma di alcuni maestri, non della miglior classe e de gl'antichi, o non ne ho, o ne scarseggio. Vorrei però provedermene avanti di serrare i libri, e perché Vostra Signoria sappia di quelli che ne ho quantità e di quelli che ne sono mal provisto, le mando una nota fatta però largamente, non credendo né pretendendo che Ella me ne possa provedere in coteste parti d'ogni maestro. Parmi di ricordare che Ella molto tempo fa mi scrivesse che vi era uno in Roma che ne aveva un libro. Se Vostra Signoria mi accennasse il nome del padrone, mentre Ella non avesse campo presentemente di farlo vedere da persona a Vostra Signoria confidente et intelligente insieme, io potrei fare questa diligenza da me stesso, essendo in Roma persona mia parziale, del quale io mi posso fidare a trattare et a conoscere senza che il libro venga qua. E torno a dire che di disegni finiti d'istorie di maestri antichi io ne torrei sempre. E con tutto l'affetto le auguro ogni contento, amorevolmente di Vostra Signoria... Di Firenze, 10 giugno 1662.

Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp.93-94.

Note: