Scheda

Numero d'ordine: 

Data: 27 04 1675

Intestazione: LEOPOLDO DE' MEDICI AD ANNIBALE RANUZZI

Segnatura: ASF, Carteggio d'artisti, XIV, c. 733.

Fonte: Molto illustre Signore, suppongo che questa mia sia per trovarla in Bologna, che però le posso dare il ben tornato da Parma, aspettando con desiderio che Vostra Signoria mi dia qualche contezza della recita di quella opera e della salute in particolare di tutte quelle Altezze. Il Magnavacca mi dà avviso di una partita di disegni, di pitture e d'altre cose da esitarsi, e fra le altre di un torso antico di marmo senza testa e braccia e che si ritrovi nello stesso luogo di dove ebbi la mia Venere. Io li rispondo che di tutto ne dia parte a Vostra Signoria, perché Ella possa vedere quanto vi è, far reflessione a ciascheduna cosa e di tutto poi darmi esatta relazione, con la nota de' prezzi domandati. Mi soggiunge poi lo stesso Magnavacca d'avere in proprio due medaglie di tiranni, cioè Carausio e Alletto, e uno strigile, strumento che usavano anticamente ne' bagni, che suppongo simile a quello che ho io e che Vostra Signoria avrà veduto, e mi offerisce tutte queste cose. Io desidero però che Ella si faccia mostrare tutto, e perché mi è stato accennato che egli possa avere ancora un medaglioncino d'argento di qualche rarità con lettere IMP. GALLIENUM AUG. e nel rovescio la Salute, però bramo che Vostra Signoria, senza scoprirsi di aver notizia di ciò, le domandi se abbia altra cosa rara e curiosa da proporre, per vedere se escisse a dire del medaglioncino, ma quando lo taccia, Ella non ne dica altro. Anche di tutte queste bagattelle Vostra Signoria me ne dia puntuale relazione e ne ricavi il prezzo in che le tiene, perché io possa risolver poi aggiustatamente. E le medaglie in particolare son cose che bisogna vederle da sé, per riconoscere e l'antichità e la conservazione. Significhi in mio nome al signor Conte Malvasia il desiderio che ho di ricevere dalla sua cortesia una nota di tutti i pittori, scultori e architetti de' quali egli fa menzione nella sua opera dall'anno 1200 fino all'anno 1400, con tempi precisi ne' quali essi fìorirono, e di chi furono allievi, e quali allievi essino abbino fatti, e se bene può sperarsi in breve alla luce questa sua opera, nondimeno queste notizie mi sarebbero carissime ogni volta, né altra briga ha da avere che cavare dalla detta sua opera i nomi e le squole, come ho detto, senza dilatarsi in altro, e mi avvisi intanto quando si stamperà l'opera, assicurandola che la mia non potrà apportare pregiudizio alla sua, perché vi vorranno delli anni prima che sia perfezionata. Con che auguro a Vostra Signoria ogni prosperità. Al piacere di Vostra Signoria Il Cardinale Medici Di Firenze, 27 aprile 1675.

Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp. 324-325.

Note: Copia, probabilmente di mano di Filippo Baldinucci, che ha segnato lateralmente il passo relativo al Malvasia.