Scheda

Numero d'ordine: 

Data: 9 07 1675

Intestazione: [NOTA DI ARTISTI NAPOLETANI]

Segnatura: BN, Magl. II, II, 110, cc. 125-127v.

Fonte: Nota de' pittori, scultori et architettori che dall'anno 1640 sino al presente giorno hanno operato lodevolmente nella città e Regno di Napoli. Architettori: Bartolomeo Picchiatti ferrarese, fu allievo di Domenico Fontana; morì da trent'anni in circa. Francesco Antonio suo figlio, allievo del padre et antiquario celebre, imparò matematica da Girolamo Folliero; vive. Girolamo Folliero fu architetto militare e tenente di mastro di campo generale a Castellalmare in tempo delle revoluzioni, imparò matematica dal padre Staserio giesuita e fu uomo insigne in ogni professione; morì otto anni sono. Pietro di Marino, morì che sono due anni. Onofrio Tanca, vive et è allievo di Pignalora Caffaro. Don Domenico Tanca, morì due anni sono. Dionigi Lazzaro, vive et è allievo del padre. Il cavalier Cosimo Fanzago lombardo, scultore et architettore, il megliore che oggi viva in Napoli, allievo del padre Pietro Prasevedi, giesuita sanese. Donat' Antonio Caffaro, imparò da Pignalora Cafaro suo padre, morì quattro mesi sono. Orazio Gisolfi, allievo di Giovanni Giacovo di Conforto, morì che sono anni venti in circa. Onofrio suo figlio, allievo di Bartolomeo Picchiatti; morì poco doppo. Giuseppe e Salamone Rapa, fratelli, scultori et architetti; il primo morì vent'anni sono et il secondo dieci anni sono. Giulio Cesare Fontana, imparò da suo padre Domenico e furono ambedue sepolti in S. Anna de' Lombardi nella loro cappella adorna con bellissime pitture del Caravaggio. Tomaso Alappio, allievo di Bartolommeo Picchiatti, morì 25 anni sono. Mario Cartaro, architetto e cosmografo eccellente ed allievo del detto Picchiatti, morì 30 anni sono. Paolo Cartaro, suo fratello. Orazio Campani, architetto, morì 30 anni sono. Benvenuto Tortelli, morì da 45 anni sono. Curzio Zagherelli, allievo di Bartolomeo Picchiatti, morì in Spagna 30 anni sono. Maurizio Vanelli da Turino, allievo di Picchiatti, morì in Torino circa 40 anni sono. Domenico Marincola da Taverna di Calabria, ed è quello che stampò un libro delli Elementi di Euclide e fortificazione, imparò dal Gammasso, allievo del Clavio. Pietro Alvarez, spagnolo et architetto regio nelli presidii di Toscana, morì 30 anni sono. Felice de Risi romano, architetto regio in Puglia, mancò 30 anni fa. Bianconi, vive in Puglia nella medesima carica. Padre Agazio giesuita, architetto celebre, morì 30 anni sono. Fra Buonaventura Presti lombardo, monaco certosino, architetto di grande stima, vive. Luigi Carbone, di paesi. Don Giuseppe Episcopo. Niccolò di Simone. Francesco de Benedittis, da Piedimonte di Alifa. Il cavaliere Bernino. Queste sono le notizie maggiori che da me con tanta fatica si sono potute ritrarre dalli artefici viventi, li quali, come che tutti sono di poca curiosità intorno queste materie, appena hanno saputo dirmi li nomi di alcuni [...] vissuti al loro tempo, non che quelli de' maestri ed anco de' maestri di questi, e conforme viene desiderato; io però vedrò di spendere ogni mia attenzione in rintracciare qualche altra notizia, ed in ciò non dispero, perché stamani mi è stato scoverto un certo dottore che per sua delettazione vi ha fatto qualche studio; che se ciò fosse, mi sarebbe di gran contento per la certezza maggiore delle notizie, e con quest'altre lettere significherò l'operato. Avvertasi che l'anno che li denotano delle loro morti, tutte devono intendersi all'incirca, perché non l'ho potute avere con maggiore distensione, e pure è cosa strana a figurarsi, tanto qui si vive senza pure una minima dilettazione di sì nobil virtù. Seguono li pittori: Il cavaliere Benaschi, opera assai bene ad olio, a fresco; vive. Brugolo di Fiori. Giantibach fiammingo, morto 4 anni sono. Paoluccio napolitano, di pesci, fiori, frutti et animali, morto. Domenico Zampieri. Salvator Rosa. Filippo delli Angioli, detto Napolitano. Girolamo Imparato. Francesco Curia. Luigi Siciliano. Pietro Pesce. L'Avanzino. Carlo Lorenese. Simone Papa. Filippo Vitale. Fra Mattia de' Preti, detto il Cavaliere Calabrese. Carlo Sillitto, che nelli ritratti in particolare non ebbe da invidiare li antichi. Il cavaliere Giovambattista Lanfranco. Il cavaliere Giuseppe d'Arpino. Giovanni Balducci fiorentino, che dipinse lo soffitto di San Giovanni di detta nazione ed alcune altre tavole nella chiesa. Marco del Pino senese. Viviano, di prospettive. Teodoro detto il Fiammingo. Scultori: Giuliano Finelli, scultore eccellente e che fece le statue di bronzo del tesoro di San Gennaro; allievo del Naccarino. Marco Vitale, discepolo di Naccarino, morì 20 anni in circa. Andrea Falcone, allievo del cavaliere Cosimo Fanzago, morì un anno fa. Bartolomeo Mori, morì due anni sono. Il cavaliere Cosimo Fanzago, vive. Guglielmo Jovane, morì 20 anni sono. Gennaro Monte, statuario di metallo. Giulio di Grazia, famosissimo modellatore d'istorie piccole in cera colorata, delle quali il serenissimo Gran Duca pare che ne abbia parecchi quadretti. Pittori: Il cavaliere Massimo, morì da 20 anni in circa. Giovanni Batistello Garacciolo, morì che sono 30 anni in circa. Girolamo d'Avena, morì 30 anni sono. Belisario Corenzio di Grecia, morì da 30 anni sono in circa, sta sepolto in S. Severino con l'epitaffio in lingua greca. Giovanni Bernardino siciliano, morì da 35 anni sono incirca. Andrea Vaccaro napoletano, pittore di gran grido ed allievo di Massimo, morì 4 anni sono. Francesco e Cesare Freganzani, pittori e diligentissimi disegnatori, imparorno da Giuseppe de Ribera e morirono da 20 anni sono con la peste. Francesco di Maria, allievo del padre, pittore e disegnatore da stimarsi assai e in particolare nelli ritratti, vive. Andrea di Leone, allievo di Belisario, vive. Pacieco di Rosa, allievo di Massimo, morì 20 anni sono in circa. Giusepe de Ribera, detto volgarmente lo Spagnoletto, discepolo di Giovanni Bernardino siciliano, morì 30 anni sono in circa. Luca Giordano, allievo del padre, vive. Artimisia Gentileschi, donna di gran spirito ed allieva del padre, morì 20 anni sono. Lella, moglie di Agostinello, morì che sono 20 anni. Il cavaliere fra Giacomo Farelli, vive. Giovambattista Recco, pittore di pesci, morto. Giacomo Recco, pittore di fiori, frutti, pesci et altro, morì che sono 30 anni in circa. Giuseppe Recco, suo figlio et allievo, vive e lavora nel suddetto genere lodevolmente. Micco Spataro, pittore di figurine e paesi, morì che sono tre anni. Aniello Falcone, uomo raro nelle battaglie, morì 30 anni fa. Bernardo Cavallino' morì da 20 anni in circa. Carlo Coppola, chiaro non meno per la pittura che per la bravura, lavorò con molto spirito le battaglie ed i paesi; morì 15 anni sono. Luca Forte, dipinse frutti. Monsù Pitit fiammingo, in paesi piccoli ha superato tutti eccetto il suo zio Alessandro; morì tre anni sono. Francesco della Neve fiammingo, si crede che viva e qui fece bellissime cose in paesi e figurine. Santa Fede, morì 35 anni sono. Bartolomeo Passante, imparò ed imitò molto da Giuseppe de Ribera, suo maestro; anzi le copie fatte di sua mano quasi non si distinguono dall'originali del detto. Titta Ruspolo, di frutti e fiori.

Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp. 362-367.

Note: