Numero d'ordine:
Data: 1 01 1675
Intestazione: [UN SEGRETARIO DEL CARDINALE LEOPOLDO DE' MEDICI A FILIPPO BALDINUCCI]
Segnatura: ASF, Carteggio d'artisti, XXI, 18, c. 289.
Fonte: Molto illustre Signore e Padrone osservandissimo, occupatissimo, questa sera il Serenissimo e Reverendissimo Signor Principe Cardinal mio signore non ha tempo di rispondere alla lettera di Vostra Signoria de' 23 caduto, onde mi commette rappresentarle di aver inteso quanto Ella gli significa circa i cortesi sentimenti del sacerdote autor della bella curiosità inviatali, e di aver anche ricevuta la lettera del medesimo, alla quale per questa sera non può far risposta. Desidera ben Sua Altezza che Vostra Signoria proccuri ricavare i di lui pensieri circa la recognizione del]a sua galante fattura, volendo in tutte le maniere saldar questa pendenza Sua Altezza col pagamento. Può ben Vostra Signoria accertarlo che, nonostante si compiaccia riceverne il prezzo, troverà sempre nell'Altezza Serenissima sentimenti di affettuosa corrispondenza e di stima per la sua persona, e in passando di qui si assicuri di receverne dimostrazioni molto distinte; anzi l'accettarne la ricognizione sarà dall' Altezza Serenissima ascritto ad un secondo piacere che le faccia l'autore, sì che Vostra Signoria può parlarli liberamente sopra di ciò, e volendo esso far di simili galanterie, è necessario che ne fermi il prezzo. In ordine al disegno di Raffaello di cui ha mandato Vostra Signoria a Sua Altezza la stampa, par si possa comprendere esser veramente cosa molto degna, supposto che sia originale, come ella non pare che metta in dubbio. Dal sentir poi che sia stato cambiato con pitture di tanto prezzo suppone Sua Altezza che la pretensione non possa esser che alta, onde non le pare che metta conto il farlo trasportare da costà in qua e correr qualche risico di guastarlo o di altro accidente, avanti di saper quello che ne domandi il padron di esso. Potrà dunque Vostra Signoria prima avvisare a Sua Altezza il prezzo, che poi le farà saper la sua volontà circa il mandarlo.
Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp. 397-398.
Note: