Scheda

Numero d'ordine: 

Data: 16 08 1680

Intestazione: FILIPPO BALDINUCCI AD ANTONIO MAGLIABECHI

Segnatura: BN, Magl. VIII, IV, tomo III, c. 92.

Fonte: Riverendissimo mio Signore e Padrone osservandissimo, si compiacque la solita benignità di Vostra Signoria di accomodarmi per alcuni giorni a gli anni a dietro un manoscritto latino de i fatti di Leon Battista Alberti, che contiene molte sue qualità personali minute e molti suoi detti arguti e sentenziosi, quanto mai se ne legghino nelle vite de gli antichi filosofi. Ora, perché questo autore comincia già a essere nel numero de' più vecchi, essendo passati 250 anni dal tempo ch'ei cominciò a fiorire, io stimo bene nel parlar di lui narrare tutte le sopra dette cose che non si hanno né nel Vasari, né da Raffaello Dufresne. Mi occorre ora supplicare la benignità di Vostra Signoria di tre favori, con questo pero, che la non si pigli briga di scrivermi ma risponda in voce a Francesco Xaverio mio figlio, che li sarà datore di questa. Il primo, di farmi intendere se lei approva questo mio pensiero; secondo, se il manoscritto latino sia mai stato stampato, e in terzo luogo se Ella, quando fu qua il Dufresne, glielo fece vedere o glielo mandò in Francia, perché la notizia mi pare bellissima e mi piacerebbe molto il darlo fuori il primo; il che sarebbe per grado della gentilezza di Vostra Signoria, alla quale son tanto obbligate le mie povere fatiche, che mi perdoni di tanto incomodo e mi onori di qualche suo onoratissimo comandamento, mentre per fine le fo reverenza umilissima. Di Vostra Signoria molto illustre umilissimo e divotissimo servitore Filippo Baldinucci Lari; 16 agosto 1680. Al riverendissimo Signor mio, Signore e Padrone osservandissimo il signor Antonio Magliabechi Firenze

Bibliografia: CAMPORI, 1866, pp. 129-130; BAROCCHI 1975, pp. 417-418.

Note: