Numero d'ordine:
Data: 15 02 1681
Intestazione: FILIPPO BALDINUCCI AD [APOLLONIO BASSETTI]
Segnatura: ASF, Mediceo del Principato 1526, Diversi.
Fonte: Illustrissimo Signore mio e Padrone colendissimo, con sua lettera delli cinque mi ordinò Vostra Signoria Illustrissima per volontà del Serenissimo Granduca nostro Signore il portarmi alla Galleria de' ritratti, il farne un registro, e sopra quelli che avessi dubbio il dirne il mio parere, e sopra tutto, che in una nota a parte io ponessi quelli che mancavano, non dal numero di tutti i pittori del mondo, ma dal compimento d'una serie aggiustata, che contenga in sé i maestri di maggior grido e delle scuole più accreditate de' nostri secoli, con quel più etc. Il registro lo feci subito, e l'ho mandato a Vostra Signoria Illustrissima con altra mia. Di quelli che io ho per dubbi, pure con altra gli accennai i miei sentimenti, e per quello posso conoscer ora, solo mi resta a far reflessione ad un ritratto d'un pittore veneto cambiato pure da un altro, sopra di che vo facendo diligenza per poter referire cosa indubitata. Sopra la nota a parte di quel che manca alla serie, invio a Vostra Signoria congiunte alcune note fatte secondo quello che io sento in questo particolare. Allora parrebbe a me che si potessi dire di aver compito una serie aggiustata, quando ella si andasse perfezionando con tre fini. Il primo (però non il più necessario) che si procurassero que' ritratti che fusse possibile avere di quei primi che incominciano a scoprire l'ottima maniera, come il Pollaiolo in Firenze, il Francia in Bologna, Giovanni Bellino in Venezia, il Perugino in Perugia, e simili, con qualchedun altro da loro derivati, come per la nota inserta, perché a quest'ordini di tempi e miglioramento di maniera potrebbe piacere alli eruditi e ai dilettanti insieme. Il 2°, che si procurassero i ritratti di più capi di scuola che si potessi, perché il riconoscere in confronto quelle tante maniere, tutte eccellentissime, suol fare all'intelletto de' professori un'apertura incomparabile et in un momento maravigliosamente insegna molti segreti dell'arte, e di questo pure nella nota. Il 3°, quando si procurassero ritratti di pittori d'ogni nazione, perché a' nostri servirà d'erudizione e di appagamento di curiosità, ed alli oltramontani di fomento di affetto, e per conseguenza d'incentivo all'approvazione ed alli applausi, e di questo pure si è dato qualcheduno nella nota, nella quale ho anche dato luogo a molti eccellenti pittori derivati da i capi di scuole, e oltramontani sopra detti de' più plausibili, non perché io riprenda che Sua Altezza abbia a procurare d'avergli tutti, ma perché i ritratti de' pittori di lor propria mano si trovano sì rari, che è bene tirare a molti acciò qualcheduno ne resti alla rete, e perché Vostra Signoria Illustrissima nella stessa sua lettera mi soggiunse ch'io dessi notizia di quei ritratti ch'io sapessi essere in alcun luogo d'Italia, pure anco a questo ho obbedito nel miglior modo che ho potuto fare per ora con nota a parte inclusa. E mentre la supplico al solito di qualche suo comando, resto di Vostra Signoria Illustrissima devotissimo et obbligatissimo servitore Filippo Baldinucci Di Firenze, li 15 febbraio 1680 Questi tempi mi hanno mosso un poco di flussione, onde io continovo a fare il solito mancamento di non scrivere di mia mano, di che supplico Vostra Signoria Illustrissima perdonarmi.
Bibliografia: PRINZ 1971, pp. 180-181; BAROCCHI 1975, pp. 438-439.
Note: