Scheda

Numero d'ordine: 

Data: 17 10 1665

Intestazione: PAOLO DEL SERA A LEOPOLDO DE' MEDICI

Segnatura: ASF, Carteggio d'artisti, Vl, c. 421.

Fonte: Serenissimo mio Signore e Padrone, segnalatissimo è il favore che Vostra Altezza Serenissima mi ha fatto della lettera del Serenissimo Gran Duca mio signore diretta al signor Principe don Mario Chigi in favore del padre don Alvise Ghedini, qual subito ho consegnata all'avvocato suo fratello, che s'è urniliato debitamente anch'egli a grazia così grande, della quale io resto con tanto maggior debito alla somma benignità di Vostra Altezza Serenissima, rendendogliene umilissime grazie. Mentre stavo poco fa scrivendo è venuto qui alla mia casa a trovarmi un gentilomo veneziano di quelli fatti per danari, comodo ma non ricco, correndo opinione universale che sia di quelli che più tosto si sono incomodati. Questo mi ha rnostrato un disegno a penna di una Baccanalia, o scherzo simile, veramente graziosissimo, e posso dire esser uno de' più leggiadri modi di schizzare che io abbia visto in vita mia, e dall'opera si conosce il gran maestro che l'ha fatto. Egli dice che i suoi vecchi l'hanno sempre tenuto per di mano di Polidoro da Caravaggio, ma io crederei più tosto di Pierin del Vaga, non parendomi assolutamente di Polidoro. Et avendo seco auto qualche altercazione sopra di ciò, se ben amicabile, l'ho pregato a contentarsi che ne sentiamo il giudizio sapientissimo di Vostra Altezza Serenissima. Al che ha condesceso. Viene però esso disegno questa sera per mano del procaccio Farnini in una casselletta diretta a Vostra Signoria franca, la qual supplico dell'antedetto favore e perdonarmi se tanto ardisco e, visto, a rimandarlo, ché se non li dispiacerà, chi sa che un dì non mi riesca acquistarlo, nel qual caso sarà di Vostra Altezza Serenissima, avendomi il medesimo gentiluomo detto aver alcuni altri disegni e certi ritratti antichi, che procurerò di vederli. Et a Vostra Altezza Serenissima faccio umilmente reverenza, pregando J. D. N. per ogni sua maggior grandezza. Di Vostra Altezza Serenissima umilissimo devotissimo e obbligatissimo servitore Paolo del Sera Venezia, 17 ottobre 1665.

Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp. 105-106.

Note: