Scheda

Numero d'ordine: 

Data: 29 03 1681

Intestazione: FILIPPO BALDINUCCI AD [APOLLONIO BASSETTI]

Segnatura: ASF, Mediceo del Principato 1526, Diversi.

Fonte: Illustrissimo Signore e Padron mio colendissimo, per rispondere all'interrogazione fattami per parte di Vostra Signoria Illustrissima dal signor Lorenzo Gualtieri, dico come Claudio Ridolfi pittore veronese fu uno de' discepoli di Paolo Veronese, nobilmente nato, che molto operò in Urbino e poi in Corinaldo, terra della marca d'Ancona; fioriva prima del 1600 e morì vecchissimo l'anno 1644. Il Moro da Verona è lo stesso che Francesco Torbido detto il Moro, che ebbe i princìpi da Giorgione, fece gran profitto, poi per attendere alla scherma abbandonò sifattamente il pennello che rimase tavola rasa affatto; onde, volendo poi rimettersi all'arte, li fu forza porsi di nuovo sotto maestro, che fu Liberale Veronese, e tornò ad esser valent'uomo, seguitando la maniera del maestro diversa interamente dalla sua antica. Vi fu poi un altro Moro da Verona, così cognominato perché aveva presa per moglie una figlia del nominato Francesco Torbido, colla quale ne venne a lui quel cognome, e questo pure operò bene in patria ed in Venezia. Fioriva del 1560, e mentre la supplico di altri nuovi comandamenti, resto di Vostra Signoria devotissimo servitore obbligatissimo Filippo Baldinucci Firenze, li 29 marzo 1681. Nella Galleria Cesarea di Vienna sono li appresso ritratti di pittori di lor mano: di Tiziano di Sprangher fiammingo di Cornelius Cort Pictor Hollandus di H. Spiccart fecit.

Bibliografia: PRINZ 1971, p. 182; BAROCCHI 1975, pp. 448-449.

Note: