Numero d'ordine:
Data: 10 02 1690
Intestazione: FILIPPO BALDINUCCI AD [APOLLONIO BASSETTI]
Segnatura: ASF, Mediceo del Principato 1533, Diversi, s.c.
Fonte: Illustrissimo Signore e Padrone mio colendissimo, non debbo (senza mancare a' mia doveri) lasciar di dar parte a Vostra Signoria Illustrissima, come domenica passata 5 del corrente ebbi dall'illustrissimo signor Senatore Pandolfini notizia come, con volontà di Sua Altezza mio Signore, egli aveva eletto l'avvocato mio figliuolo in suo aiuto negli affari della Pratica segreta, cosa che tanto a me quanto ad esso mio figliuolo giunse nuovissima, e siccome fu da noi ricevuta in conto di gran favore, così ho io procurato che lo stesso signor Senatore ne porga a Sua Altezza Serenissima i nostri umili ringraziamenti; il che sento abbia fatto. Non istò a dirne a Vostra Signoria Illustrissima più minuti particolari per non tediarla troppo, bastandomi per ora sodisfare in parte al mio debito. Dico solo ch'io non desisto per ciò dal desiderare la protezione di Vostra Signoria Illustrissima per uno degli due ufizi chiesti per me, giacché mio figliuolo in questa carica, per mille titoli stimabilissima, per qualche tempo non potrà essermi di maggiore aiuto di quello faceva al presente colle fatiche dell'avvocazione, rimettendo però tale mio sentimento al prudentissimo consiglio di Vostra Signoria Illustrissima, alla quale per fine fo umilissima reverenza Firenze, li 10 febbraio 1689. Di Vostra Signoria Illustrissima alla quale soggiungo che, da persona ch'io credo bene informata, sento che il signor Leopoldo non esca di casa e fors'ancora di letto, sicché non è probabile ch'egli sia per giungere a Pisa in tempo di spedizione di quei negozii devotissimo servitore obligatissimo Filippo Baldinucci
Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp.576-577.
Note: