Numero d'ordine:
Data: 12 12 1671
Intestazione: [LEOPOLDO DE' MEDICI] A GIUSEPPE MARIA CASARENGHI
Segnatura: ASF, Carteggio d'artisti, XX, cc. 212-213.
Fonte: Al Signor Giuseppe Maria Casarenghi, 12 dicembre 1671. Infine è successo quello che io mi credevo circa i prezzi, che segue in tutti i paesi a coloro che vendono: che sempre stimano un poco più fuori della misura quelli delli autori del paese, e quelli d'autori fuori del paese non gli conoscono interamente. Ma, lasciando questi discorsi da parte e venendo a i prezzi, io qui inclusa in questa le mando una nota confidenziale di quelli che io bramerei, con la mia intenzione aperta di fin dove io intenda arrivare. Et un'altra le ne mando in un'altra lettera mostrabile, però Ella potrà trattare in conformità della nota che le invio, avendola io distinta: in quelli che io voglio assolutamente, arrivando ancora a i prezzi dimandati; in quelli che io crescerei qualcosa sopra l'offerta che io fo; in quelli che io non mi curo molto e che io non voglio crescere niente dell'offerta che io fo e però mi rimetto alla sua discretezza et attenderò i suoi avvisi e la risposta de gli altri disegni. Listra confidente, con le ragioni per le quali non si pigliano i notati qui da basso: n. 4 creduto del Caracci: per esser copia, benché di buon disegnatore. n. 5 La battaglia di Tiziano: per esser copia. n. 9 Un ritratto di lapis rosso e nero di Guido: non piace troppo. n. 13 detto di Lodovico Caracci: ma non è suo, avendone io di questo maestro molti altri. n. 14 Il Cristo di Michel Agnolo: copia e non ben fatta. n. 15 La testa del Baroccio: non si crede sia e non piace. n. 21 Madonnina di Guido: si dubita di copia. n. 32 L'Amore che lotta con un Satiro, di Agostino Caracci: si crede copia.
Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp. 132-133.
Note: Di mano di Filippo Baldinucci.