Numero d'ordine:
Data: 14 08 1673
Intestazione: DOMENICO MARIA CORSI A LEOPOLDO DE' MEDICI
Segnatura: ASF, Carteggio d'artisti, XVIII, 5, cc. 12-13.
Fonte: Serenissimo e Illustrissimo Signore, per esequire più accertatamente i comandi reveriti di Vostra Altezza nella provvista de' disegni, subito tornato in questa città, ho fatto venirci il Michelori, che, riconosciuti li descritti nella prima nota trasmessa a Vostra Altezza, consiglia a non applicare, ritrovandoli tutti diversi da quello che erano stati rappresentati. Ne ha egli avuti molt'altri sotto l'occhio et approvati alcuni, come Vostra Altezza si servirà di vedere dall'accluso foglio, nel quale osserverà anco che si vuol vendere unitamente col buono l'inferiore. Del prezzo non ha il Michelori fatta precisa dichiarazione, dicendomi che a questo non dà regola che l'arbitrio di chi compra per sodisfare al proprio genio. De' cartoni del Baroccio, de' quali Vostra Altezza troverà congiunta la descrizione, io stimerei che, con qualche moderazione di prezzo, la compra fusse ottima, né gli lasciarei indietro. La somma prudenza di Vostra Altezza saprà risolvere e prescriverne li modi d'obedirla, mentre io, senza più, bacio a Vostra Signoria con profondissimo inchino la veste. Di Vostra Altezza Reverendissima Umilissimo devotissimo obbligatissimo servitore Domenico Maria Corsi Urbino, 14 agosto 1673. Descrizione di 3 cartoni di Federigo Barocci, pieni di figure, quali al naturale dintornate et ombreggiate con carbone e lumeggiate di biacca. Il primo è alio braccia 3 1/2, largo braccia 4. Vi è dentro la Circoncisione di Nostro Signore, con undeci figure, fra le quali una Madonna in ginocchioni, squisitamente terminata. Questo servì per studio e originale d'una tavola colorita dal medesimo Baroccio, che si conserva in Pesaro nella Fraternita del Nome di Dio, visitata da tutti i forastieri per la fama di sua bellezza. È ben conservato. Il seeondo è alto braccia 3 1/2, largo braccia 4 3/4. Vi è dentro un Cenacolo con dicinove figure d'ottima invenzione. Servì per studio e per originale d'un quadro laterale fatto dall'istesso Baroccio per la Cappella del SS. Sacramento nel Duomo d'Urbino, ove tuttavia si conserva con sommo credito. Diversifica il cartone dal quadro, perché in questo vi è qualche figura di più sbattimentata in lontananza, oltre quattro angeli che sono in aria, quali nel cartone né meno sono accennati. È commodamente ben mantenuto. Il terzo alto braccia 3 1/2, largo braccia 2 2/3, incollato in tela, ma da chi n'ha avuto poca prattica e meno pazienza. V'è dentro un Cristo con un S. Francesco ritto, una S. Maria Madalena in atto d'adorazione, una donna mal cubata, che siede sostenuta da un'altra figura. Per qual opra sia servito questo cartone, io non lo so; mi par bene il più debole et è in più luoghi notabilmente macchiato. Il prezzo, secondo la richiesta del padrone, è di scudi cento di questa moneta, ma si deve avere in considerazione la difficultà del condurli, particolarmente quei due che non sono su la tela, potendo questi più facilmente patire. La misura è stata regolata secondo il braccio d'Urbino, che è quanto l'incluso filo.
Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp. 172-173.
Note: