Scheda

Numero d'ordine: 

Data: 1 12 1673

Intestazione: ANNIBALE RANUZZI A LEOPOLDO DE' MEDICI. PARERI DI FILIPPO BALDINUCCI

Segnatura: ASF, Carteggio d'artisti, XIII, cc. 512-513, 516-522.

Fonte: La cassetta co' dissegni è pariita in quattro invogli come segue, che si desidera che si tengano separati come sono: ABCD. Invoglio A di 40 dissegni. Se ne pretende venti doppie e, volendosene far la scelta, si pretende di lasciarne scegler non meno di dieci, al prezzo di una doppia l'uno, e da dieci in su, una mezza doppia per ciascuno. Invoglio B di 59 dissegni. Ve ne sono quattro, cioè 55, 56, 57, 58, reputati di Rafaele, che se ne pretende dieci doppie l'uno e degli altri cinquantacinque se ne pretende venti doppie; pretendendosi anco, come sopra, che non se ne deva scegler meno di dieci a una doppia l'uno, e da dieci in sù mezza doppia per ciascuno. Invoglio C di 17 dissegni del Baroccio, che se ne pretenderebbe tre doppie e si pretenderebbe venderlo unitamente con l'invoglio A. Invoglio D di 175 dissegni, e se ne pretende quattordici doppie, e questo invoglio è di ragione diversa da gli altri. Circa il primo invoglio A si starà più saldo nel prezzo che negli altri. Circa l'ultimo D si sarà forse più facile in lasciarne scegler e ancor forse nella diminuzione del prezzo. Dell'invoglio A e dell'invoglio B si può vedere la consulta fatta, che è qui congionta. Degli altri invogli non si è fatta, perché di C non occorre, essendo tutti del Baroccio, da una gamba in poi e un Angelo, come si vedrà, che qui non si conoscono. E dell'invoglio D non si è né meno fatta, perché il padrone non ha volsuto, ma in ogni modo io ne ho messi in un foglio a parte insieme una mano, che per accrescer il numero di quelli che sono pochi nello studio di Sua Altezza, saranno forse a proposito, e vi ho notato dietro il nome degli auttori, secondo che s'è creduto, e v'è qualche cosa di buono. [Minuta di Filippo Baldinucci] D Scerre quelli che sono ragionevoli, e si riconoscerà poi di chi sieno, e per ora gli scelti si posson mettere in un foglio da sé. C Del Baroccio; facciasi reflessione sopra il prezzo. A Riconoscersi secondo l'instruzione di Bologna. B Riconoscersi secondo sopra. Dell'A la stima nostra non arriva in verità a 10 doble et io mi estenderei fino a 12, ma niente più, perché non vi è alcun disegno che vaglia una doppia a nostro credere, altro che uno che è l'Ecce Homo di Baccio Bandinelli. Gli altri tutti sono disegni, da tre in fuora, che non arrivano alle 6 lire l'uno, e ve ne sono molti che non sono buoni a niente. Dell'invoglio B la nostra vera stima è sette doble, essendo o cattivi o cose ordinarie, ma per la varietà de' maestri arriverei fino a dieci. Del C e del D offerisca meno, e del resto non mi allontano dalla domanda; sì che di questi due invogli può concludere al meglio modo che le riuscirà. Del resto l'altra foggia di trattare, di sceglierne 10, è simile e non è da mettersi in pratica. Rimando tutto, perché dell'invoglio D preso ne faccia dire il loro parere. A Primo Crocefisso con 4 Santi, d'aquerello e penna. Viene da Michel Angelo; è forse di Tomaso Laureti. 2 Deianira e'l Centauro, da una parte, e dall'altra due figure con duoi leoni. Aquerello e penna. È reputato di maestro Amico, ma delle migliori sue cose. 3 Un Santo che gli tagliano il capo, in carta azurra, d'aquerello e biacca. Di Martino maestro d'Alberto. 4 Testa di lapis rosso. S'approva che sia del Cavalier d'Arpino. 5 Contadino e donna, di lapis rosso e nero. Potrebbe esser d'Annibale Caracci giovane. 6 Susanna, di penna, aquerello e biacca. S'approva che sia dell'abbate Primaticcio; è bellissimo. 7 Un Vescovo con molti frati, penna, aquerella e biacca. S'approva che sia di Guido, e bello. 8 Testa di carbone e biacca, del Guercino. 9 Madonna e altre figure, penna, aquerello e biacca; pare di Geronimino da Carpi. È bello. l0 Presepio di penna, acquerello e biacca, di Federico Zuccaro, ancorché sia scritto d'altro maestro; ma bello. l l Tre figurine di penna e aquerello. Ludovico Caracci. 12 Uomo e donna con alcuni fanciulli, penna e aquerello, del Galanino scolaro di Annibale. 13 Molte figure di penna, aquerello e biacca. È reputato di Lorenzo Sabatini. 14 Martirio d'un Santo, penna e aquerello e biacca; non è reputato gran cosa, né si conosce il maestro. 15 Tre puttini intrecciati insieme; penna e aquerello, reputato del Coreggio da alcuni, ma più tosto di Lorenzo Sabatini o di Dionigio fiammingo. 16 Presepio di penna. Se è originale o non sia, non si vuol disputare, e il modello sarebbe Giuglio. 17 Due teste di lapis nero e biacca, di Lavinia e molto belle. 18 S. Francesco, di penna e aquerello; di Guido e bello 19 Battesmo di Cristo. Aquerello e biacca. Del Cavedone; è disegno di una tavola in S. Paolo in Bologna. 20 Un cane. Penna. È reputato di Tiziano. 21 Figurina d'aquerello rosso e biacca. Biagio Poppini 22 Una tavola con diversi colori a olio, e dall'altra parte una figura, penna e aquerello, e uno schizzo. L'aquerello è di Lorenzo Sabatini e l'altro non si conosce. 23 Testa di lapis nero e biacca, e dall'altra parte alcune figure in ginochioni; forse del Costa, ma niente più. 24 Testa di lapis rosso e biacca, del Treviso. 25 Diverse figure con una prospettiva in mezzo, aquerello e penna, e dall'altra parte una figura ignuda di lapis nero. La figura ignuda si reputa del Parmigiano e l'altro del Lovino. 26 S. Girolamo, di penna e aquerello. Se è di Giulio Bonansoni, non passa. 27 Cinque sante, di penna e acquerello; di Guido e bello. 28 Adorazione de' Magi, biacca e aquerello, e dall'altra parte una cavalcata di soldati. La cavalcata è del Coriolano, l'altro non si conosce' se non è di Prospero Fontana. 29 Contadino con la manaia atorno ad un albero. Lapis nero, di Danielle da Volterra. 30 Vergine Maria e S. Elisabetta e molte figure. Penna e aquerello. Non si conosce, ma tenuto per bello. 31 Figurina in ginocchioni, lapis nero e biacca, di Dionigio; è bellina. 32 Ecce Homo, di molte figure, penna, di Baccio e bello. 33 Testa di lapis nero e incontro un nudo giacente o a sedere, pur di lapis. Il nudo di Danielle e la testa viene da Michelangelo; e non è gran cosa. 34 Un nudo di lapis rosso e incontro diverse figure, istoriate di penna. Buoni, ma non arrivano a Rafaele. 35 Figura con un libro in mano, a olio. Potrebbe forse esser del Rubens, ma si dice accertatamente. 36 Friso d'aquerello turchino e biacca. Forse del Cremonino. 37 Tre figure di penna e dietro una figura pur di penna. Vi è assai del Parmigiano nelle tre figure e pure di Baccio, e la figura dietro è bellissima. 38 Ritratto di un Veneziano, penna. Copia e cattiva. 39 S. Bastiano, di biacca e lapis nero in carta scura, di Lodovico Caracci, se è originale. 40 Diversi puttini di penna. S'approva di Pompeo da Fano, perché vi sta scritto, ma lo dicono i visitatori bello, come del Perdonone. B Primo Assunta con gli apostoli, di penna. E' non si conosce e non è gran cosa. 2 Nudo in ginochioni, di lapis nero, reputato per bello e si accosta forse a Michelangelo. 3 Figurina, aquarello giallo e biacca, di Biagio Poppini, e bello assai. 4 S. Girolamo sopra una testa di morte. Penna, aquarello e biacca, dal Palma e bello assai. 5 Frati e diverse figure sopra un morto. Aquerello e biacca. Cosa ordinaria di un pittore di questi paesi, nominato n.n. da Crevalcore. 6 Bambin fasciato. Lapis nero e biacca. Può essere di Annibale sul principio. 7 Cartella con diversi puttini, penna, aquerello e biacca, del Briccio. Ma pare anco migliore e di Ludovico o di Guido. 8 Figura in piedi in un paese, penna, del Briccio. 9 Molte figure piccole che fanno musica. Penna e aquerello, cattivo, e viene dalla scola di Daniello. 10 Giuditte, carta gialla, penna e biacca e dall'altra parte un nudo giacente. Parmigiano, e bello assai, e lo chiamano Maiuscolo. 11 Nudo che si piega in terra, penna, di Tiziano forse, per esser reputato bellissimo. 12 Nudo con un leone e dall'altra parte un puttino, lapis nero e un rosso. Il nudo pare del Cavalier Giuseppe e l'altro di Taddeo Zuccaro. 13 Nudo, di lapis rosso e biacca, non se ne fa gran caso benché sia della scola d'Annibale, e può essere di Pier Faccino. 14 S. Piero, di lapis nero. Cattivo. 15 Cavallo, lapis rosso, e contro un mezzo nudo, lapis nero. Il cavallo di Francesco Caracci, e l'altro non si conosce. 16 Contadino, lapis nero e biacca. Non si conosce né è gran cosa. 17 Crocefisso, lapis nero. Copia da qualche cosa di bello. 18 Salvatore, lapis nero e biacca, non si vuol disputare se sia originale del Baroccio, ma non si crede. 19 Duoi puttini a torno a un vaso, aquerello di Biagio. 20 Un mezzo Apostolo, lapis nero e biacca. Bello, ma non è conosciuto e vi è del Parmigiano dentro. 21 Ignudo e altre figure, lapis nero. Può esser che sia di Daniello, come vi è scritto. 22 Tondo visto in alto, di diverse figure e bambini. Lapis rosso. Di Michele Colonna. 23 Cartella con duoi puttini, aquerello di Biagio. 24 Duoi angioli, lapis rosso e biacca, carta azurra; pare di Guido, ma forsi non arriva, o potrebbe essere di Emilio Sacrenanzi. 25 Due mezze figure da una parte e due dall'altra, lapis rosso, di Giorgione. 26 Flagellazione, penna, aquerello e biacca, cosa non buona e copia mera. 27 Due figure, penna, copie o caricature di mano del Brunetti, scolare di Guido. 28 Una messa con molte figure e una gloria, aquerello e penna, del Cremonino. 29 Un nudo appiccato per le braccia, lapis nero e altre bagatelle dall'una a l'altra parte. Una gamba scura buona, el resto cattiva. 30 Una figura e poi due altre staccate, lapis nero e biacca, di fra' Bastiano; potrebb'essere. 31 Cane, penna, di Agostino Carazzi. 32 Soldato a cavallo e altre figure, aquerello e biacca, cavato dall'antico, e potrebbe essere di Iacopone da Faenza. 33 Cristo e molte altre figure, aquerello e penna. Non si conosce e non si crede del Pordonone, come vi è scritto. 34 Tre teste e altri contorni di penna, di Pirino del Vaga, come sta scritto, ma pure più tosto di Geronimino da Carpi. 35 Due figurine e tre puttini, lapis rosso, di Guido e bellissimi segni, benché imperfetti. 36 S. Maria Madalena, aquerello rosso e biacca. Cavedone. 37 Tre figure di lapis nero, cattivo e incognito. 38 Figurina sedente, penna. S'approva che sia dell'abate Primaticcio. 39 Nudo, lapis rosso. Non è gran cosa, né conosciuto. 40 Figurina con un vaso, penna. Può esser di Geronimino. 41 Angelo, penna. E questo pure senza dire accertatamente. 42 Figura sedente, lapis nero e rosso e dall'altra parte quattro puttini a duoi per canto. Non si conosce. 43 Madonna col puttino, penna, aquerello e biacca. Cavedone. 44 Tre Santi e una gloria. Aquerello, penna e biacca. È reputato una copia cattiva, se non è di Francesco Caracci. 45 Due figure di lapis rosso, un che lega un altro. È reputato bello e di Bartolomeo Cavarozzi, e non d'Arezzo. 46 Presepio' lapis rosso e biacca. È reputato del Bassano, buono. 47 S. Girolamo in un paese, penna. Forse è copia di Muziano. 48 Adorazione de' Magi, penna, aquarello e biacca. È reputato d'Alberto. 49 Madonna vestita col bambino, aquerello scuro e biacca. Non si conosce, ma opra todesca e del tempo d'Alberto. 50 Soldati e cavalli con una gloria, penna e aquerello, del Passarotti, ma Tiburzio e non Bartolomeo. 5I Vecchio con la zimarra, lapis nero. O dell'Allori o del Baroccio, ma più tosto dell'Allori. 52 Donna in piedi, lapis nero, del medesimo Allori. 53 Due mezze figure, lapis nero, del medesimo. 54 Madonna in una gloria e cinque Santi sotto. Aquerello e penna, dal mezzo in sù bello, ma non dal mezzo in giù. 55 Moltissime figure e uomini a cavallo e architetture. Penna. Questo e gli altri tre seguenti hanno qualche cosa di bello, ma non son reputati altramente di Rafaele. 56 Moltissime figure, pure come una battaglia. Penna, come si è detto. Quando non fossero del padre di Rafaele. 57 Figura sedente con friso atorno d'armi e di figure in quantità, pur di penna, e dall'altra parte in cielo. Come si è detto di sopra. 58 Moltissime figure come in marcia con cariaggi et altro, penna. E si conferma che possono essere del padre. 59 Diversi soldati alla sepoltura di Cristo, aquerello scuro. Non è né stimata né conosciuta. Parere del Baldinucci sopra l'invoglio A da riconoscersi secondo l'instruzione di Bologna. 1 Crocifisso s. 3 2 Maestro Amico s. 5 3 Maestro d'Alberto s. 7 4 Arpino s. 4 5 Non piace 6 Primaticcio s. 6 7 Non piace 8 Guercino, non piace, benché suo 9 Girolamino s. 5 10 Girolamino s. 6 11 Non piace 12 Scolare d'Anibale s. 4 13 Sabatini, a me pare di Santi, anzi è assolutamente, et è un'opera per l'appunto a fresco nella Cappella dell'Accademia della Annunziata s. 10 14 Non piace 15 Sabatini o Dionisio s. 5 16 Copia 17 Lavinia s. 8 18 Guido s. 5 19 Cavedone s. 5 20 Cane s. 5 21 Biagio s. 12 22 Notte s. 10 23 Costa s. 2 24 Treviso s. 5 25 Lovino s. 8 26 Non piace 27 Non piace ------- s. 108 Somma la faccia di là s. 108 28 Coriolano s. 6 29 Daniele, piace poco 30 Poppi s. 3 31 Dionisio s. 5 32 Bello assai s. 20 33 da Michelagnolo s. 5 34 Non piacciono 35 Micherino s. 6 36 Cremonino s. 2 37 Figure a penna s. 10 * 38 Non piace * 39 Non piace 40 Pompeo da Fano s. 4 ------- s. 170 Ne domandono di tutti s. 400 Stima s. 170 ------- Differenza s. 230 Ma vi è da avvertire che ve ne son molti che non l'istimo nulla perché mi paion cose molto ordinarie. Se io avessi a scegliere, piglierei il n. 1, 2, 3, 6, 10, 13, 17, 20, 22, 24, 25, 32, 35, 37, quali tutti mi paion disegni curiosi e belli assai. Parere del Baldinucci sopra l'invoglio segnato B. De' primi 55, 56, 57, 58 non si fa stima alcuna, sì come delli altri che non saranno notati appresso. n. 2 s. 3 n. 3 s. 4 n. 4 s. 4 n. 8 s. 4 n. 10 s. 4 n. 13 s. 5 n. 15 s. 2 cavallo n. 19 s. 3 n. 20 s. 3 n. 22 s. 3 n. 23 s. 4 n. 24 s. 8 n. 25 s. 4 n. 27 s. 5 n. 30 s. 4 n. 31 s. 5 n. 33 s. 4 Cosci n. 34 s. 5 n. 35 s. 3 n. 36 s. 4 n. 39 s. 3 per li due schizzi n. 43 s. 5 -------- s. 95 Somma di conto s. 95 n. 46 s. 10 n. 48 s. 6 n. 49 s. 5 n. 50 s. 3 n. 51 s. 5 n. 52 s. 5 n. 53 s. 5 -------- s. 134 Stima della nota s. 400 s. 134 ------- Differenza s. 266 Depende per eservi 25 disegni che non li stimo niente, e gli altri non sono a mio parere cosa straordinaria.

Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp. 217-228.

Note: