Scheda

Numero d'ordine: 

Data: 25 10 1659

Intestazione: [IL SEGRETARIO DI LEOPOLDO DE' MEDICI] A GIOVANNI BATTISTA STACCOLI

Segnatura: ASF, Carteggio d'artisti, IX, 4, cc. 79-80.

Fonte: 25 ottobre 1659. Per scrivere al signore Arcidiacono Giovanni Battista Staccoli, Urbino. Sopra i disegni del signore Ambrogio Barocci già con le mie lettere passate de novembre con dicembre ebbe Vostra Signoria l'approvazione per la compra di alcuni pezzi, cioè: il cartone del quadro della Visitazione il cartoncino del quadro di Genova li due disegni di Raffaello d'Urbino il cartone del quadro de' Cappuccini il cartoncino della Natività di Nostro Signore. Avuto gli prezzi da lei indicati, e ne' 28 dicembre precedente ebbe la commissione di sborsarne il danaro al medesimo signor Ambrogio. E solo restò pendente il cartoncino fatto per donare alla Principessa di Bisignano, di che si chiedeva piastre trenta i et il disegno che si dice di Raffaello, che rappresenta un S. Giorgio o un S. Crescentino, del quale si chiedevano piastre venti. Et avendo Vostra Signoria con più lettere fatta instanza che questi due pezzi non si rimandassero, mi scrisse sotto li 5 gennaio che il primo s'alleggeriva per piastre venti et il secondo per piastre 16, e di poi sotto li 22 del medesimo mese scrisse che sarebbe calato 4 o 6 scudi, e sotto li 26 del medesimo mese scrisse che s'averebbero tutti a due per piastre 24 o 25, et in ultimo sotto li 17 marzo disse che si potria levare in ambedue li pezzi due o tre altri scudi. Sì che, se s'è presa bene la voluntà e scritturazione di Vostra Signoria, restano li due pezzi alleggeriti a piastre 21. Per questo prezzo si sono contentati li Principi Serenissimi di pigliarli più per dare sodisfazione costà che per altro. Dovrà però il detto signor Barocci ricevere il pagamento anco di questi due pezzi in detta somma. E Vostra Signoria gliene faccia lo sborso e gli saldi il conto di tutto, con pigliarne ricevuta. Quanto a' disegni del Padre Vagniarelli, scrissi a Vostra Signoria sotto il 28 dicembre che si sarebbero presi: la Madonna di lapis rosso e nero del Barocci, messo in nota per paoli quindici; il libro di carte 17 di vari schizzi del Barocci, messo in detta nota per paoli 30; il tondo di Taddeo Zuccheri rappresentante una battaglia navale, notato per paoli 40. Et avendomi Vostra Signoria replicato per satisfazione del detto Principe che di grazia si pigliasse qualche altra cosa, in ultimo sotto di 17 marzo scrisse che si prendessero tre o quattro pezzi di più, al che hanno Loro Altezze benignamente consentito e preso li tre pezzi seguenti: un disegno di chiaro scuro di un Cristo del Barocci, stimato in detta nota paoli dieci; il fregio di vari putti che fanno diversi giuochi, messo in detta nota per paoli quaranta; la testa d'un Cristo di lapis rosso e nero di mano del Barocci, messo in detta lista per paoli dieci. Dovrà però Vostra Signoria pagare al detto Padre Vagniarelli li sopra detti sei pezzi che si sono presi e restituirli il restante, che si indirizza a Vostra Signoria pel presente procaccio, che sono tutti gli altri pezzi che Vostra Signoria messe in nota, con li prezzi della sua lettera de' 25 novembre passato. Seguiti questi pagamenti, mi manderà Vostra Signoria copia de' riceuti che se ne farà fare, et una nota di tutte le spese fatte e da farsi in questo conto de' disegni, comprendendo il porto che avrà pagato a' procacci, la spesa della cassa o altro che avrà fatto. Che subito per via della Depositoria Generale gli si rimetterà in Pesaro altrettanta somma per aggiustamento di questa pendenza, nella quale tanto ha affaticato Vostra Signoria. E di tutto cuore...

Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp. 87-89.

Note: Minuta di Filippo Baldinucci.