Numero d'ordine:
Data: 13 03 1660
Intestazione: LEOPOLDO DE' MEDICI A BERNARDINO DELLA PENNA
Segnatura: ASF, Carteggio d'artisti, IX, 7, c. 138.
Fonte: Serenissimo Signor Principe Leopoldo al Signor Bernardino della Penna, li 13 marzo 1659 ab incarnatione. Ho ricevuto due lettere di Vostra Signoria in un istesso tempo, delli 4 e 10 del corrente, e con esse la nota delli quadri e disegni de' Signori Meniconi. E per quello che tocca ai quadri che sono a Roma, bisogna che si contentino che sieno visitati, et a questo effetto io pregherò Monsignore Bandinelli che si compiaccia di fargli vedere e mandarmene relazione, perché sopra di quella potrò io dichiararmi a quali io inclinassi e fare insieme l'offerta. Per il libro de' disegni già veduto da me, come i Signori Meniconi non pensano di diminuire il prezzo di 200 scudi, non occorre trattarne, perché io non feci l'offerta delle cinquanta doble per fantineria, ma perché stimavo che non valessero più, anzi parmi di ricordare che io dicessi a Vostra Signoria che averei ancora tralasciato di pigliare 4 o 5 de' medesimi che da essi e da lei venivano stimati, e così il prezzo veniva ancora a crescere. Per una bagattella di 4 o 5 doble più, per non parere d'essere stitico, non la guarderei, ma del resto Vostra Signoria sa che non sono tanto scarso nella raccolta de' miei disegni che in oggi abbia a pagare la voglia. E si sappia Vostra Signoria che, pochi giorni avanti che io venissi a Pisa, mi incontrai in una fortuna di poterne scerre tra molte migliaia una cinquantina che non gli darei per due libri uguali a quello de' Signori Meniconi, essendovi fra gl'altri più istorie ben grandi e finite di Polidoro' Bassano, Raffaello, Tiziano e di molti altri pittori eccellenti, sì che se Vostra Signoria non puole avere il libro per 55 doble, può rompere il trattato.
Bibliografia: BAROCCHI 1975, pp. 90-91.
Note: Minuta di Filippo Baldinucci.