Memofonte

L’Aquila

Monumenti storici artistici della città di Aquila e suoi contorni colle notizie de’ pittori scultori architetti ed altri artefici che vi fiorirono dello storico Angelo Leosini apparvero nel 1848 per i tipi dell’aquilano Francesco Perchiazzi. Il testo, che per citare le parole dell’autore venne pubblicato durante la sua «assenza dal Regno, e perciò incorse in parecchie mende per negligenza dell’Editore», fu concepito con la precipua, dichiarata finalità di tracciare per la prima volta una storia dell’arte e degli artisti locali a partire dalle notizie tramandate dalla copiosa letteratura erudita aquilana fra Cinquecento e Settecento. Strutturata in forma di guida, forse anche per lo stimolo esercitato dall’arrivo di viaggiatori e studiosi nord-europei in Abruzzo, l’opera fornisce un fondamentale strumento di verifica dell’attuale consistenza del patrimonio storico-artistico aquilano depauperato dai frequenti terremoti.

Il volume a stampa qui riprodotto è la copia personale del Leosini acquisita nel 1903 dalla Biblioteca Provinciale dell’Aquila “Salvatore Tommasi” (Coll. Rari 44/a). La peculiarità dell’esemplare risiede nella presenza di chiose e correzioni apposte a margine o in interlinea dall’autore stesso, sia per ovviare agli errori imputati dal Leosini allo stampatore, sia per precisare proprie affermazioni anche avvalendosi dell’acquisizione di nuovi dati, forse in vista di una seconda edizione che, tuttavia, non vide mai la luce.

In consultazione

sezione a cura di: Cristiana Pasqualetti. Realizzato con il contributo del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. PRIN 2008. Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti